Napoli-Bari 3-2, fuochi d’artificio al San Paolo: è Quagliarella show!

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La quindicesima giornata propone il derby del Sud tra Napoli e Bari proprio nel 50esimo compleanno dell’impianto di Fuorigrotta. Il Napoli vuole onorare al meglio quest’anniversario, ma di fronte si trova il Bari di Ventura che fuori casa è pericolosissimo per i suoi contropiedi. Il Napoli si schiera con De Sanctis in porta, recuperato in extremis, difesa a tre con Campagnaro, Cannavaro e Grava, Maggio ed Aronica sulle fasce, Pazienza e Gargano centrali, ed Hamsik e Quagliarella larghi per supportare la punta centrale Denis. Risponde il Bari col suo classico 4-4-2, Gillet tra i pali, linea difensiva da destra verso sinistra composta da Masiello, Bonucci, Ranocchia e Parisi, centrocampo con Alvarez a destra e Koman a sinistra, duo di centrocampo formato da Donati ed Almiron, tandem d’attacco con Barreto e Meggiorini.


PRIMO TEMPO:

Prova a partire subito forte il Napoli, che spinge soprattutto a destra con Maggio che dopo appena 6 minuti costringe Parisi al fallo. L’esterno sinistro becca un giallo che peserà sull’economia della partita. Insiste il Napoli, al 12’ ancora Maggio da destra mette al centro per Quagliarella che gira di poco a lato. Al 14’ protagonista ancora Maggio: lancio perfetto dal centrocampo di Gargano che trova l’esterno azzurro solo in area, ma il suo tiro è debole e Gillet blocca senza problemi. Al 20’ primo squillo del Bari, buona incursione di Barreto che mette un pallone pericoloso in area, salva Campagnaro. Al 22’ Quagliarella ci prova da lontano ma Gillet para a terra senza difficoltà. Al 26’ Denis prova a scaldare i cuori dei tifosi azzurri con una cavalcata da centrocampo, ma il suo cross al centro non trova nessun attaccante azzurro pronto ad approfittarne. Al 31’ secondo giallo per il Bari, stavolta tocca a Meggiorini entrato duro su Hamsik. Al 34’ pasticcio del Napoli, Aronica invece di spazzare palla cincischia sulla linea di fondo, Alvarez gliela ruba ma il suo cross al centro viene deviato da Cannavaro in angolo. Al 36’ è ancora Quagliarella che ci prova da fuori, tiro più forte del precedente ma identico risultato, parata facile di Gillet. Al 39’ su punizione di Gargano ci prova ancora lo scugnizzo di Castellammare, ma il suo colpo di testa termina alto. Al 40’ ancora un’ammonizione per il team pugliese, comminato stavolta al portiere barese reo di perdere troppo tempo. Al 41’ gli azzurri provano lo schema da calcio d’angolo, Hamsik fuori per Gargano, tiro alto. Al 42’ il Bari restituisce il regalo fatto dal Napoli, Bonucci perde palla al limite dell’area, Hamsik gliela ruba ed appoggia per Quagliarella, tiro a botta sicura ma Ranocchia salva sulla linea. L’arbitro Romeo fischia il primo tempo e si va negli spogliatoi sullo 0-0.


SECONDO TEMPO:

L’inizio della ripresa è da brividi per gli azzurri, al 48’ lancio dalla difesa di Bonucci, Barreto in posizione regolare passa alle spalle della difesa azzurra, stop di desto e pallonetto di sinistro, gol bellissimo e doccia ghiacciata per il Napoli. Al 52’ insiste il Bari con Alvarez che da destra si accentra ma il suo tiro di sinistro non crea problemi a De Sanctis. Reagisce subito però il Napoli che trova il pareggio al 54’: cross di Gargano, Quagliarella impatta perfettamente di testa e batte Gillet sul secondo palo. San Paolo in festa e subito dentro Lavezzi per Pazienza per provare a vincere la partita. Mazzarri rischia il tutto per tutto con il tridente Lavezzi-Quagliarella-Denis. Sull’onda dell’entusiasmo ancora Quagliarella riceve in area sul filo del fuorigioco, gran bocca di destro e palla contro l’esterno della rete. Al 57’ primo giallo per gli azzurri, ammonito Grava per fallo su Meggiorini. Al 58’ ci prova il Pocho dal limite dell’area, ma il suo sinistro termina alto. Al 59’ ancora Alvarez, che ha fatto vedere le streghe ad Aronica, crossa da destra dopo un’ottima azione ma gli attaccanti baresi non ne approfittano. E’ solo il preludio al nuovo vantaggio barese: ancora l’indemoniato Alvarez salta Gargano con un numero, palla al centro, Barreto colpisce di testa, De Sanctis salva sulla linea, ma c’è il tap-in vincente di Ranocchia per il 2-1 degli ospiti. Nuova doccia gelata per il Napoli, che si ritrova due volte sotto nel giro di pochi minuti. Al 63’ insiste il Bari, ma il tiro di Meggiorini termina alto. Al 64’ la svolta della partita: Maggio va via sulla destra a Parisi, che ferma l’esterno azzurro trattenendolo col braccio destro, Romeo non ha dubbi, secondo giallo ed espulsione. Protestano i baresi per una decisione severa ma comunque giusta a termini di regolamento. Ventura è costretto a chiamare fuori un attaccante, Barreto, ed inserisce Stellini che si piazza a sinistra, mentre Mazzarri inserisce Cigarini per Gargano per dare più qualità al centrocampo. Al 71’ Quagliarella regala un’altra magia, va via sulla sinistra, mette a sedere Masiello con una finta, cross dolcissimo di sinistro che trova Maggio tutto solo al centro che non deve fare altro che insaccare di testa per il 2-2. Corsa sotto la curva, classico inchino di Maggio e tutti di corsa verso il centrocampo a caccia dei 3 punti. Al 72’ Mazzarri punta tutto sulla vittoria del Napoli, azzardando Bogliacino per Campagnaro e dando ancora una nuova fisionomia alla squadra. 4-3-3: nuova difesa da sinistra verso destra con Aronica, Grava, Cannavaro e Maggio che però gioca altissimo, centrocampo molto offensivo con Bogliacino, Cigarini ed Hamsik, ed Quagliarella-Lavezzi-Denis tutti insieme appassionatamente per cercare il gol decisivo. La mossa di Mazzarri è intelligente perché non avrebbe avuto senso tenere una difesa a 3 a marcare un’unica punta. Al 73’ un cross di Lavezzi, deviato, per poco non beffa Gillet. Al 74’dalla sinistra Aronica mette al centro, di testa Denis spizzica per Maggio che però calcia fuori per la tempestiva uscita di Gillet. Al 75’ Ventura manda in campo Kamata per lo stanchissimo Meggiorini, tatticamente non cambia nulla. Al 78’ Lavezzi crea scompiglio sulla destra ma la difesa barese si salva in angolo. Sugli sviluppi del corner la palla arriva ad Hamsik che di sinistro ci prova, conclusione alta. All’81 ancora numero di Quagliarella dal limite dell’area, sombrero su un difensore e conclusione di sinistro, ancora alto. All’84 ultima sostituzione per il Bari, con Antonelli che prende il posto di Koman. All’85’ il San Paolo entra in campo quando “chiama”l’uomo a Grava, che riesce a sbrogliare la situazione. All’86’ ancora grande opportunità per Hamsik, che dal limite dell’area controlla palla e tira di destro, palla che termina a pochi centimetri dal palo. All’87 pericoloso il Bari in contropiede, Kamata per Alvarez il cui tiro viene bloccato da De Sanctis. All’88 sul capovolgimento di fronte ecco l’apoteosi: Lavezzi va via sulla sinistra, lancia in area Quagliarella che senza pensarci tira di prima intenzione di sinistro e beffa Gillet in controtempo sul secondo palo. La gioia dell’attaccante azzurro è incontenibile e corre sotto la curva ad urlare tutta la rabbia accumulata. Giallo inevitabile per Quagliarella, ma questo è l’ultimo dei suoi pensieri. Al 90’  bruttissimo intervento di Ranocchia che stende Lavezzi lanciato solo verso la porta, rosso inevitabile e Bari in 9. Al 94’ c’è il tempo per un’altra ammonizione per Stellini, che trattiene Denis. Dopo 6 minuti di recupero Romeo fischia e sancisce la palpitante vittoria per 3-2 degli azzurri, che ora vedono l’Europa molto più vicina e soprattutto hanno ritrovato un campione, Quagliarella, che ha letteralmente trascinato il Napoli verso una vittoria fondamentale per il futuro.

 

Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET

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