Il tecnico azzurro ha parlato alla vigilia del match con l’Atalanta confidando nei suoi: “Con De Laurentiis confronto sereno come l’anno scorso, poi ci fu la svolta”.
Walter Mazzarri, alla vigilia del match con l’Atalanta, confida nel suo Napoli affinchè il momento difficile finisca: “E’ calata un po’ la condizione fisica, il momento generale è storto. Ne ho passati tanti di questi momenti, non solo a Napoli. Siamo una squadra esperta e abbiamo toccato le corde giuste per far passare questo periodo negativo”.
Sul summit con De Laurentiis in settimana, il tecnico ha affermato: “Siamo stati tanto insieme, ha cercato di capire, ci siamo confrontati ed è stato un confronto sereno e più bello del solito. L’ha fatto anche l’anno scorso, da quel momento in poi ci fu la svolta. Ho allenato tutte le fasce di squadre, da quelle che si devono salvare alla big come il Napoli. Ho superato crisi peggiori di questa, la situazione di oggi è molto meno grave di tante altre”.
L’obiettivo è quello di privilegiare l’unità di intenti e chiede sostegno alla piazza: “Lasciamo perdere chi ha sbagliato fino ad ora. Se vogliamo bene a questa squadra dobbiamo restare uniti. Adesso inizia un torneo, diamo il massimo e tireremo le somme alla fine. Lo dico alla nostra gente che ci è sempre stata vicino. Facciamo un patto tra noi, non parliamone più fino a fine campionato”.
Sul digiuno di Cavani, il livornese ha evidenziato: “Siamo tutti vicini a lui, cerchiamo di non fargli sentire la frenesia di dover fare goal, magari sta subendo la cattiva forma di chi gli metteva la palla sui piedi. Lui dev’essere d’aiuto alla squadra soprattutto contro l’Atalanta. Non dovremo farci prendere dall’ansia, ricordo che l’anno scorso ci hanno fregato in contropiede. Dal punto di vista personale mi aspetto un Napoli che aggredisce l’avversario sin dal primo minuto”.
Questo il pensiero su Zuniga, Inler e l’eterno ballottaggio Insigne-Pandev: “Zuniga è stato uno dei pochi che s’è salvato. La squadra ha sei punti in più dell’anno scorso, quindi abbiamo fatto meglio. Inler non è al top, ma ha segnato 5 goal quest’anno. I dati non si possono disconoscere, ma credo che Lorenzo e Goran siano due grandi assist man e anche se non segnano fanno fare goal agli altri. Rolando? Si vede che è un giocatore di un certo livello, ha giocato solo quando abbiamo perso, forse se fosse arrivato prima si sarebbe ambientato meglio. Ha fatto qualche erroruccio, ma è comprensibile. Anche la lingua diversa ha inciso”.
Sull’esterno colombiano e la possibilità di vederlo a destra con Armero in mancina, questo il pensiero dell’allenatore dei partenopei: “Abbiamo anche Mesto. Zuniga può giocare anche a destra, ma dovrei vederlo in forma più di Maggio e Mesto. Zuniga è utile a sinistra per poter convergere sul destro”.
La classifica mette pressione agli azzurri, ma Mazzarri ha spiegato: “Per il momento siamo ancora davanti a tutte, ovvio che dobbiamo tornare a correre come abbiamo fatto prima. Prenderei spunto da Siena, dove vincemmo e iniziammo il filotto positivo. Milan? L’ho sempre rispettata, anche quando era distante 8 punti, ma non lo guardo. Ora siamo davanti a loro e se cominciamo a fare risultati sarà difficile per loro superarci”.
