Luca Cigarini è il personaggio di questa settimana. Impiegato quasi per necessità a causa degli infortuni di Lavezzi ed Hoffer e per l’indisponibilità di Bogliacino, il centrocampista azzurro si sta ritagliando un posto in squadra, e sarà difficile toglierlo dal campo se gioca come a Livorno. Lì ha giocato in un ruolo particolare, diverso, cioè una specie di trequartista, ma se l’è cavata egregiamente. Cigarini sta trovando le giocate che hanno convinto De Laurentiis a spendere 12 milioni di euro per il giovanotto emiliano: lanci lunghi, dribbling ed anche tiro. Ne sanno qualcosa Dida ed il portiere improvvisato Marchini: il portiere brasiliano fu letteralmente fulminato dal tiro al volo da fuori area di rara potenza e precisione che riaprì il match contro il Milan, mentre il portiere improvvisato del Livorno fu beffato dall’ex under 21 con un destro chirurgico nell’angolino basso. Cigarini è giovane, e la piazza di Napoli è sempre molto esigente, quindi il ragazzo andava aspettato e soprattutto sostenuto. La cosa è avvenuta, società e tifosi hanno sempre creduto in lui, ed ora finalmente Cigarini sta esprimendo tutto il suo potenziale che è davvero enorme perché i margini di miglioramento sono moltissimi essendo della classe ’86. Soprattutto il Napoli inizia a colpire anche su calcio piazzato, un’arma che gli azzurri hanno sfruttato pochissimo perché non c’erano specialisti. Stasera c’è il Genoa, vecchio amico-nemico che batte gli azzurri da ben 5 partite consecutive, è ora di sfatare il tabù. Cigarini and company si stanno preparando per regalare un’altra notte da Champion’s ad un S. Paolo che anche questa sera sarà pieno come un uovo e ribollente come il Vesuvio pronto ad eruttare al gol degli azzurri.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET