Mancano ormai due giornate alla fine della stagione, ma le partite contro Catania e Chievo sembrano aver assunto i connotati delle amichevoli estive, e visto il gran caldo di questi giorni l’atmosfera che si respira è più simile a quella del birra Moretti. Con l’aggravante che il birra Moretti è spesso risultato più interessante. Tutti sono concentrati sulle voci di mercato; fin’ora tanti sono stati gli accostamenti fatti alla squadra partenopea senza tuttavia che vi sia stato alcun riscontro concreto. I treni passano dinanzi al Napoli, ma sembra che la dirigenza non sia decisa a salire su nessuno di essi. Forse perché le strade che ha intenzione di percorrere Pier Paolo Marino sono altre, magari sudamericane. Forse perché il d.g. ha già concluso i suoi colpi in perfetto stile “sottoMarino” dei bei tempi, o forse perché il tanto sventolato progetto ancora non è ben definito. Fatto sta che i treni corrono veloci, e almeno dall’esterno l’impressione è che il Napoli sia in mostruoso ritardo sul mercato rispetto alle concorrenti. Floccari non ha gradito la destinazione azzurra, o semplicemente il Genoa è arrivato prima sul giocatore, come sembra più probabile. Gli stessi Grifoni, nelle ultime ore, sembrano aver accelerato la trattativa per portare in rossoblù Crespo ed Acquafresca, come confermato anche dal presidente Preziosi il quale ha ribadito che “ Crespo è un giocatore del Genoa al 99,9 per cento”, mentre “L’incontro decisivo per Acquafresca è previsto per lunedì”. Per Cigarini l’impressione era che fosse armai fatta, ma non sono mancate brusche frenate anche in questa trattativa: il giocatore attualmente è in comproprietà tra Parma e Atalanta con una valutazione complessiva del cartellino che si aggira intorno ai 12 milioni di euro. Il Napoli sembra aver raggiunto l’accordo con i ducali sulla base di 5,5 milioni, mentre con i bergamaschi è necessario trattare ancora: il presidente Ruggeri ritiene troppo alta la valutazione di 2,5 milioni che il Napoli attribuisce a Garics, attualmente in comproprietà con l’Atalanta e che dovrebbe passare interamente in nerazzurro come contropartita tecnica. Ma l’impressione è che il tutto sia destinato a concludersi positivamente in pochi giorni.
“In questi cinque anni i giornali mi hanno fatto comprare 1.850 giocatori”. E’ così che Il presidente Del Laurentiis è intervenuto stamane (sabato, nr) in occasione della presentazione della Fondazione Capri, con i toni folcloristici e talvolta discutibili ai quali ci ha abituato.”La nuova stagione non è ancora iniziata e il calcio mercato non è ancora aperto. Io ormai mi sono abituato, ai giornalisti piace il cazzeggio e allora cazzeggiamo”. I tifosi partenopei sono quindi invitati a non perdere le speranze per un mercato che potrebbe riservare comunque delle sorprese: in queste ultime ore sembra farsi strada prepotentemente una pista Quagliarella, ma l’Udinese non sarebbe comunque disposta a privarsene per meno di 15 milioni. Con la speranza che l’eventuale arrivo dello scugnizzo napoletano all’ombra del Vesuvio non comporti necessariamente il sacrificio del Pocho Lavezzi, per il quale l’interesse del Liverpool è manifesto e reale: 22 milioni al Napoli, 3 al giocatore. Per creare una squadra competitiva, i pezzi pregiati non vanno ceduti. Ed è anche in tal senso che si è espresso il Presidente : “Hamsik e Lavezzi hanno contratti uno fino al 2014 e l’altro fino al 2013, quindi dove vanno? Se non vogliono pagare la penale …” . Il desiderio è che il Napoli salga su qualche treno, senza pagare un prezzo del biglietto troppo alto.
Vincenzo Mugione NAPOLICALCIO.NET
