Lo slovacco è intenzionato a diventare una bandiera della squadra azzurra e punta con decisione verso il tricolore. Obiettivo possibile con l’aiuto della tifoseria partenopea.
Archiviata la pratica Genoa, Marek Hamsik è già proiettato al match di domenica contro il Chievo. Il Napoli ha l’obbligo di vincere per uscire definitivamente dal tunnel in cui è incappato dopo l’eliminazione dalla Champions e lo slovacco ne è consapevole.
“Dopo la partita contro il Bilbao eravamo giù, col Genoa è stato un riscatto importante – ha detto a ‘Radio Kiss Kiss Napoli’ – Domenica Vogliamo i tre punti, tutte le partite sono importanti ma questa è la prima in casa. Negli ultimi anni in casa le partite ci han messo sempre in difficoltà ma alla base si parte dalle nostre condizioni. Siamo un bel gruppo, oggi, e vogliamo vincere”.
Hamsik parla della visita del presidente a Castelvolturno: “E’ stato importante, ci fa piacere che il presidente sia venuto in allenamento a trovarci. È un segnale importante per noi. E’ venuto anche qualche giorno fa ma ero in nazionale”.
Lo slovacco è pronto a scommette sul campionato della squadra azzurra: “L’anno scorso abbiamo realizzato più di 100 goal che non è da poco, possiamo fare male a chiunque. L’importante è non prendere goal. I miei otto anni in azzurro? Qualcosa di straordinario, c’è stata una crescita importante in questo percorso”.
“Il gruppo c’è e dobbiamo stare uniti nel bene e nel male. L’esultanza in massa dalla panchina dopo il goal di de Guzman a Genoa è la dimostrazione. Siamo una squadra che vogliamo lottare con tutti e lo possiamo fare, lo scorso anno abbiamo fatto grandi cose sia in Champions che in campionato”.
Tuttavia il Napoli non snobberà l’Europa League: “Fino a Natale avremo partite ogni tre giorni, servirà tutta la rosa per affrontare tutti questi impegni. Non sarà facile affrontare tutte queste partite. La Supercoppa? E’ ancora troppo lontano, per ora pensiamo al Chievo. Dobbiamo vincere domenica, dobbiamo fare noi la partita”.
Per Hamsik l’obiettivo primario resta la vittoria del tricolore, che in terra partenopea aspettano dai tempi di Maradona: “Se possiamo pronunciare la parola scudetto? La sento ogni giorno dai tifosi, ma piace anche a noi. Ci dobbiamo provare. I tifosi ci devono dare una mano domenica, sono sempre stati il dodicesimo uomo e devono continuare a esserlo”.
Il trequartista azzurro è pronto a tingere la sua carriera totalmente di azzurro, diventando così una vera e propria bandiera: “Tutta la carriera al Napoli? Sì, è possibile. Mi farebbe piacere, ma non si sa mai come sappiamo. Finché starò bene qui voglio restare”.
Le ultime considerazioni di Hamsik sono per Enrique e Callejon: “Henrique ha fatto tanti ruoli lo scorso anno, è davvero un Jolly. Josè ha fatto una stagione incredibile lo scorso anno, segnando più di 20 goal. E’ stato deluso dalla mancata convocazione per il mondiale, ma deve restare tranquillo che continuando così sicuramente rientrerà tra i convocati”.
