Genoa – Napoli: la moviola.

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Serata da dimenticare per l’arbitro Tagliavento in occasione di Genoa – Napoli di domenica sera. Partita archiviata col risultato di 4-1 a favore dei padroni di casa, autori di un ottima prestazione, ma indiscutibile che la gara sia stata condizionata dai numerosi errori di valutazione del fischietto di Terni. Ma procediamo con ordine:

Minuto 28; Criscito commette un normale fallo di gioco su Maggio. Fischio di Tagliavento, che concede la punizione agli azzurri. Ma il giovane difensore genoano esagera con le proteste e rivolge palesemente un espressione ingiuriosa al direttore di gara. Intransigente, l’arbitro estrae il cartellino rosso. Giusto in termini di regolamento, ma il buon senso avrebbe potuto consigliare a Tagliavento di far finta di niente, considerando la pressione di una gara importante e particolarmente sentita.

Minuto 37; un incursione in area genoana da parte di Campagnaro sfocia in uno scontro col portiere Amelia che blocca il pallone intervenendo in uscita bassa. Il difensore azzurro non riesce ad evitare il contatto con il portiere, che rimane momentaneamente infortunato. Giallo per Campagnaro, che peserà nell’economia della gara.

Minuto 50 (p.t.); contropiede del Genoa sul rilancio del portiere Amelia. Campagnaro, in vantaggio sul pallone che si appresta ad entrare in aria di rigore azzurra, chiama l’uscita di De Sanctis che tarda ad arrivare. Approfitta di questa indecisione Sculli, che cerca il contrasto con Campagnaro e termina a terra. Tagliavento indica il dischetto del rigore ed estrae il secondo giallo per di difensore, che termina la sua partita. In realtà il fallo è commesso dallo stesso Sculli, che si getta su Campagnaro il quale era in netto anticipo sul pallone. Ma l’arbitro inverte il fallo concedendo ai grifoni il rigore dell’1-1 e ristabilendo la parità numerica in campo.

Minuto 3 s.t. ; Continua il valzer degli errori. Contini, già ammonito, entra in ritardo su Mesto che gli era sfuggito sull’out di destra genoano. Tagliavento assegna solo la punizione senza estrarre il secondo giallo. Marassi s’infuria.

Minuto 8 s.t. ; Maggio interviene in scivolata su Mesto colpendo prima il pallone, poi lo stesso calciatore rossoblù. Tagliavento assegna la punizione al Genoa ed estrae il giallo per Maggio.

Minuto 40 s.t. ; Napoli ormai disunito, e Genoa che ne approfitta rendendosi pericoloso sulla sinistra: cross basso e palla destinata a Palacio al centro dell’area di rigore partenopea. Ma l’attaccante genoano si lascia cadere per un dubbio contatto con Aronica. Altro discutibile calcio di rigore concesso al Genoa ed altro cartellino rosso, stavolta per Aronica, con il Napoli che termina la sfida in 9 uomini.

Risulta dunque disastrosa la direzione di gara dell’internazionale Tagliavento, in giornata no. Seconda direzione negativa nelle prime tre gare di campionato per la squadra di Donadoni.

 

Vincenzo Mugione NAPOLICALCIO.NET

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