Sono state tante le occasioni per il Napoli a Marassi ma col Genoa finisce solo 0-0: azzurri imprecisi sotto porta, negati due rigori netti.
Un Napoli troppo sciupone, quello visto a Marassi. Per il secondo anno di fila la formazione di Sarri pareggia 0-0 in casa del Genoa e cede il primato in classifica alla Juventus: partenopei secondi a -1 bianconeri.
Napoli che resta l’unica squadra imbattuta dopo cinque giornate di campionato (mai successo prima) ma è una magra consolazione. Hamsik rinvia l’appuntamento col goal numero 100 in maglia azzurra, presente sugli spalti l’indimenticato Diego Milito, acclamatissimo dal popolo rossoblù.
Sarri opera quattro cambi rispetto alla formazione che ha battuto il Bologna: tornano fra i titolari Ghoulam, Allan, Milik e Mertens a discapito rispettivamente di Strinic, Zielinski, Gabbiadini e Insigne. E’ in pratica il miglior Napoli possibile, o qualcosa che gli si avvicina molto.
Nel Genoa Juric è costretto a fare a meno dello squalificato Veloso e rilancia Rigoni in mezzo al campo, con Ntcham e Ocampos a sostegno di Pavoletti in avanti: fuori Gakpè, schierato dal 1′ nell’ultima gara persa col Sassuolo.
Dopo una primissima fase caratterizzata da diversi errori tecnici (e da un più che sospetto rigore non assegnato per fallo di mano del genoano Ocampos), è il Napoli a smuovere le acque al 19′: azione corale dei partenopei, palla a capitan Hamsik e traversa a Perin battuto.
Non si fa attendere la reazione del Genoa: assolo di Lazovic che crossa da destra, Laxalt la rimette in mezzo ed è provvidenziale Reina ad anticipare Pavoletti. La gara inizia a vivacizzarsi e si assiste ad un altro botta e risposta tra le due squadre: al 23′ Milik va vicino al goal a tu per tu con Perin, 2′ dopo tocca a Pavoletti provarci di testa ma Reina è attento e neutralizza.
Alla mezzora circa è proprio il centravanti del Grifone a dover lasciare il campo per un problema muscolare: l’ex obiettivo di mercato del Napoli viene sostituito da Giovanni Simeone, figlio del Cholo, al suo esordio in Serie A. Gli azzurri guadagnano campo e vanno vicinissimi al goal al 35′ con un colpo di testa di Milik su cui Perin si supera.
Nel finale di frazione ci provano prima Mertens (37′) da posizione defilata e poi Callejon per due volte, ma la gara non si sblocca.
La ripresa sarà un festival di occasioni mancate per gli ospiti. Al 47′ è pericoloso Albiol ma il colpo di testa dello spagnolo va solo vicino al palo. Al 61′ ci prova Milik in diagonale ma Perin è attento e copre il suo palo. Mertens, stasera molto fumoso, lascia il posto ad Insigne nell’eterna staffetta tra i due.
Proprio ‘Lorenzinho‘, al 74’, avrebbe la palla buona per colpire ma, da posizione favorevolissima, tira troppo debolmente verso Perin. Napoli che ha da recriminare anche per un sospetto rigore non concesso per una trattenuta ai danni di Milik, qualche minuto prima dell’occasione fallita da Insigne.
Nemmeno gli ingressi di Zielinski per Allan e di Gabbiadini per Milik sortiscono gli effetti sperati da Sarri che nel finale (85′ e 92′) deve anzi ringraziare Reina per due interventi decisivi su Simeone junior.
