Finale di Coppa Italia fra Fiorentina e Napoli a Roma. Prima della gara scontri tra ultras e polizia. Feriti tre tifosi e un agente della polizia.
Gli scontri tra gli ultras di Fiorentina e Napoli si registrano sia da Roma in su, sia da Roma in giù. Lo stadio Olimpico comincia a riempirsi di famiglie, bambini e tifosi dalla metà del pomeriggio, mentre i tifosi viola e azzurri preferivano scontrarsi in diverse aree della penisola.
Attimi di tensione presso le aree di sosta di Attigliano ed Arezzo. Alcuni gruppi di tifosi viola e napoletani sarebbero venuti a contatto: nel primo caso, ad Attigliano, in provincia di Terni, si sarebbero fermati sette pullman del Napoli, dopo che due pullman di tifosi viola erano stati costretti a fermarsi per la foratura di una gomma di uno dei due mezzi.
Nell’area di sosta Campo di Giove, in Abruzzo, altri scontri tra azzurri e viola, con, secondo le ultime ricostruzioni, una larga maggioranza di tifosi viola: sarebbero state usate spranghe e coltelli. Sarebbero quattro i tifosi del Napoli feriti.
Dopo l’iniziale calma fuori dall’Olimpico, anche nei pressi dello stadio della Capitale via al contatto tra la polizia e gli ultras di entrambe le squadre. Atteso il grosso delle due tifoserie a Roma dalle 19:00, forze dell’ordine in allerta.
Fiorentina e Napoli provano a pensare solo al campo, mentre tra la Toscana e la Campania, si scatena il putiferio. Un gruppo di teppisti, travestiti da tifosi, avrebbe aggredito con un fitto lancio di fumogeni gli agenti che stanno scortando gli ultras del Napoli all’Olimpico.
Un tifoso, Alfonso Esposito, secondo quanto riferisce ‘Sky Sport’, è stato raggiunto da due colpi di pistola alle braccia in seguito a uno scontro a fuoco in viale Tor di Quinto. Attualmente è ricoverato in un ospedale romano ma non sarebbe a rischio di vita. Altri due tifosi napoletani, fra cui un poliziotto in borghese che stava andando a seguire la partita, erano in auto e sono stati accerchiati nella zona di Tor di Quinto: una volta scesi dalla vettura sono stati aggrediti. A quel punto sono partiti colpi di pistola, e a quanto pare da ultras con accento romano, in quella che sembra essere stata una vera e propria imboscata.
Il poliziotto in borghese è stato ferito alla mano, l’altro, Ciro Esposito, di 30 anni, amico ma non parente di Alfonso, è stato colpito al petto e dunque ricoverato in codice rosso a Villa San Pietro in condizioni gravissime. Il proiettile nel suo caso ha raggiunto la colonna vertebrale. Il giovane è stato comunque rianimato, stabilizzato e drenato. Dopo la consulenza di un neurochirurgo per valutare eventuali problemi alla colonna vertebrale, i chirurghi hanno sottoposto il ragazzo ad una delicata operazione, per poi trasportare il paziente proprio nel reparto di neurochirurgia. La situazione è definita dai medici “stabile, ma critica”. C’è poi una terza persona ferita, colpita alla testa.
La notizia che i feriti sarebbero in tutto 4, 3 tifosi più l’agente, è stata confermata anche dal ‘Corriere della Sera’. Secondo quanto riferito successivamente dal ‘Tg1’, sarebbe stato fermato l’autore degli spari: sarebbe lui il quarto ferito, e si tratterebbe di un custode di un vivaio, spaventato dagli scontri che stavano avvenendo nei pressi del suo negozio. Sarebbe stata trovata anche l’arma, una pistola, all’interno del suo vivaio in zona Tor di Quinto vicino al luogo in cui ci sono stati i 3 feriti. Scontri sarebbero avvenuti anche in zona Ponte Milvio, dove tifosi della Roma ed infiltrati del Verona sarebbero venuti a contatto con i supporters napoletani.
Situazione tranquilla, invece, all’interno dello Stadio Olimpico. Le due tifoserie hanno infatti preso posto all’interno dell’impianto in attesa del fischio d’inizio della finale. Secondo quanto riportato in una nota dalla Questura, l’episodio dei 3 ferimenti sarebbe legato a cause occasionali e non sarebbe collegato agli scontri fra i tifosi. A indicare, insomma, che a sparare sarebbe stata un’unica persona.
