La stessa parola sussurrata dai milioni di tifosi napoletani dopo il fischio finale di Rosetti. Una liberazione assoluta, dopo 104 giorni di apnea. La prima vittoria di Donadoni arriva nella sfida più bella, il posticipo contro la capolista Inter, che ancora una volta esce sconfitta dal San Paolo ed è costretta a mettere in discussione la corsa scudetto. Un graffio del Panteron ha regalato i primi tre punti all’allenatore azzurro, che adesso vuole ripartira dalla serata di ieri per costruire il suo Napoli del futuro. Stesso concetto ribadito dal presidente De Laurentiis, che ha fatto i complimenti all’allenatore ed ha ribadito la sua disponibilità ad operare sul mercato, insieme a Donadoni e a Marino. Una notte perfetta per ricominciare un progetto fermatosi per qualche mese, la notte napoletana di ieri ha riavvicinato i tifosi alla squadra, che da mesi non gioivano per una vittoria dei propri giocatori. L’unica nota negativa, se cosi si può dire, è l’infortunio a Lavezzi, che si è procurato una distrazione al bicipite femorale destro e dovrà stare fermo almeno per due settimane. Salterà sicuramente la sfida di domenica prossima contro il Siena. Infortuni a parte, la vittoria di ieri è servita soprattutto per il morale, che da Gennaio era sotto i tacchi. Oltre a Zalayeta, un giocatore su tutti merita i complimenti per la partita contro i nerazzurri. E’ capitan Montervino, migliore in campo, che ha lottato fino all’ultimo contro i “giganti” di Mourinho con la sua solita abnegazione. Lui, il rappresentante della classe operaia che sale al potere, si è dimostrato ancora una volta un esempio per tutti, un valido capitano che merita la riconferma in squadra, perchè oltre all’apporto che ha sempre dato quando è stato chiamato in causa, è sempre stato una persona seria, un capitano che ha “fatto spogliatoio”, comportandosi sempre in maniera esemplare. Bravo, capitano!
Pierpaolo Orefice NAPOLICALCIO.NET
