Chievo-Napoli: i commenti dei protagonisti.

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Con l’obiettivo Europa ben stretto nei pugni, iniziano a sciogliersi i primi volti su cui appaiono dei bei sorrisi. Il Napoli ha raggiunto la qualificazione tanto sperata sin dall’inizio del campionato, ma oggi bisogna mantenere alta la concentrazione per evitare il settimo posto e di conseguenza il turno preliminare. Mazzarri e Denis hanno commentato l’importantissima vittoria, anche se il mister non ha voluto parlare di calciomercato. Allora ci pensa il presidente Aurelio De Laurentiis a delineare i futuri acquisti del Napoli Calcio.

Denis: “Siamo felicissimi per questa vittoria. Dopo un inizio sofferto, abbiamo preso le misure e dominato l’avversario Abbiamo raggiunto l’Europa che era un nostro obiettivo da tempo. Il mio gol? Sono contento, è una rete pesante per me e per la squadra”

Mazzarri: “Napoli in Europa League dopo 16 anni? Ci sono ancora due partite. Vorrei vedere lo stadio San Paolo pieno contro l’Atalanta. Vogliamo difendere il sesto posto. La Juventus? Non ho mai guardato gli altri. Abbiamo faticato a fare gol. Godiamoci il traguardo europeo raggiunto, che mancava da anni a Napoli. Siamo arrivati in corsa. Ho gia’ fatto l’Europa League con la Sampdoria. Se prometto che il Napoli si impegnera’ al massimo in Europa? Giocando di giovedi’ c’e’ il rischio di pagare in campionato. Succede questo a squadre di meta’ fascia. Se ci saro’ io alla guida della squadra cerchero’ di mettercela tutta sia in Europa che in campionato. Noi offendiamo tanto. E’ chiaro che penso molto all’equilibrio del gruppo. Vedremo anche in base alle possibilita’ dei miei giocatori. Pazienza e Gargano hanno disputato un ottimo campionato. Inler? Non parlo di mercato, sono innamorato dei miei calciatori. A bocce ferme penseremo al futuro. Se ho bisogno di piu’ giocatori? Ne parlero’ con il presidente per capire quanti giocatori possono servire. Per fare a buon livello sia il campionato che l’Europa League servono 22 elementi piu’ qualche giovane da crescere. Il sogno e’ stato raggiunto. Entriamo in Europa dalla porta principale, per questo spero di vedere tanti tifosi allo stadio con l’Atalanta. Abbiamo creato la mentalita’ di squadra. Gli avversari sono stati messi sotto dal punto di vista del gioco. Nelle ultime settimane avevo sentito qualche mugugno. Non mi piacciono le sceneggiate in campo. Ci sono ancora sei punti in palio. Una dedica particolare per l’Europa? Ai tifosi. C’e’ stata una grande intesa dal primo momento con i nostri supporters. Lo striscione nel quale dicevano che andavano oltre la sconfitta e’ stato un segnale di crescita“.

De Laurentiis si sofferma sugli obiettivi raggiunti e su quelli futuri senza tralasciare gli acquisti futuri che sembrano orientarsi sull’attaccante.

De Laurentiis: “Il Napoli i soldi li deve investire per gli attaccanti. Siamo alla ricerca di un goleador. L’estate scorsa volevo Di Natale e Quagliarella, ma Di Natale non volle venire a Napoli. Non ci interessa Inler, costa troppo e non ce lo possiamo permettere. Non siamo il Barcellona o il Manchester United. L’Udinese è una bottega molto cara, ‘ca’ nisciuno è fess’.

Presidente, era questo il suo obiettivo di stagione?
“Certo, di inizio stagione – afferma De Laurentiis al Corriere del Mezzogiorno -. Poi le cose si sono complicate e ho deciso di dare una sterzata. Appena è arrivato Mazzarri naturalmente avevamo tutti la priorità di raddrizzare le sorti di un campionato cominciato male. Il tecnico doveva conoscere i giocatori e non far perdere altri colpi alla squadra. Ci è riuscito e dunque ringrazio anche lui, oltre che Bigon e la squadra perchè dopo tantissimi anni il Napoli centra l’obiettivo Europa. I ragazzi hanno avuto una grande reazione”.

 

Per centrare l’obiettivo, quest’anno, ha speso cinquantasei milioni di euro. Farà un investimento di questo tipo anche per la prossima stagione?
“Sono il presidente del Napoli e per il Napoli continuo a lavorare tantissimo, trascurando anche quella che è la mia principale attività, il cinema. Farò investimenti in linea con il bilancio della società. I tifosi del Napoli non dovranno mai più rischiare di vedere un club risucchiato dal fallimento. Farò quello che c’è da fare per rinforzare la squadra, ma con la mentalità di un imprenditore che tiene principalmente a continuare a gestire una società in maniera sana ed equilibrata. Sono l’uomo dell’equilibrio e mi sembra che anche Mazzarri segua questa direzione. Di sicuro, il nostro lavoro continua nell’ottica di progredire nel secondo quinquennio”.

Mazzarri, l’uomo che ha cambiato volto al suo Napoli, ora vorrà partecipare alla costruzione della nuova squadra. Dice spesso che si sentirebbe all’altezza dell’incarico di general manager. Ne ha già parlato con lei?
“Mazzarri, intanto, è una persona molto preparata e che stimo molto. Per ora è l’allenatore del Napoli ed il suo compito principale è questo. Non escludo poi che un domani il nostro club possa ricalcare nella struttura quello tipico inglese e quindi che Mazzarri possa anche ricoprire questo ruolo. Il calcio deve evolversi, lo dico da tempo”.

Mirko Girone NAPOLICALCIO.NET

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