Al Westfalenstadion le due squadre hanno dato vita ad un confronto spettacolare e ricco di emozioni. Di Reus, Blaszczykowski ed Aubameyang le realizzazioni per i teutonici.
Al termine di una gara bellissima il Borussia Dortmund raggiunge la 50esima vittoria europea ipotecando il passaggio del turno contro un Napoli a cui bastavano due risultati su tre per accedere agli ottavi, ma che adesso ha un piede e mezzo fuori, dovendo battere con almeno tre goal di scarto l’Arsenal nel caso in cui i tedeschi riescano plausibilmente a espugnare Marsiglia.
FORMAZIONI – Jürgen Klopp i maggiori problemi li ha in difesa dove deve rinunciare a tutta la difesa titolare (in infermeria) e non può schierare il neo-tesserato Friedrich perché non è stato inserito nelle liste Uefa. Perciò conferma il giovane Durm a sinistra, Papastathopoulos al centro al fianco di Bender reinventato centrale e il solito Großkreutz a destra; Kehl (al rientro dopo quasi tre mesi di stop) e Nuri Şahin in mediana e il tridente Reus-Mkhitaryan-Błaszczykowsky a ridosso di Lewandowski.
Rafael Benítez schiera analogamente il suo 4-2-3-1 con Fernández al centro della difesa e Džemaili preferito a Inler in mediana, mentre sulla trequarti non compare Insigne, Pandev sostituisce l’infortunato Hamšik (problema alla caviglia), al fianco di Mertens e Callejón ad agire sulle ali e Higuaín unica punta.
PRIMO TEMPO – Il Borussia Dortmund deve vincere per non abbandonare anzitempo la competizione e spinge immediatamente sull’acceleratore. Bastano dieci minuti e un’ingenuità di Fernández, che trattiene Lewandowski in area a palla lontana, regala il rigore agli avversari: Reus spiazza Reina e gli schwarzgelben sono già in vantaggio.
Ma è uno Sturm und Drang renano, al quarto d’ora Mkhitaryan trova un varco e manda in porta Lewandowski ma il polacco sbaglia clamorosamente spedendo a lato. Neanche duecento secondi e Reus sfiora il raddoppio su punizione ma Reina si fa trovare pronto e un gran colpo di reni devia in angolo.
Il primo tiro in porta del Napoli arriva al 23’ con Pandev, ma la sua conclusione è strozzata e Weidenfeller non ha particolari problemi a bloccare, ma alla mezzora la giocata di Callejón che supera Bender e scarica in porta è parata solo dal legno lontano. Reina salva pochi minuti dopo su Mhkitaryan e subito dopo strega nuovamente Lewandowski che sfrutta un pessimo stop di Maggio per involarsi a rete, ma il portiere iberico respinge con un prodigioso intervento di piede.
I partenopei ci provano nei minuti di recupero con un tentativo di Armero da fuori area, ma non è abbastanza per superare l’estremo difensore teutonico, e si va al riposo sull’uno a zero, situazione ideale per gli uomini di Klopp che, nonostante un’ottima prima frazione di gara, potrebbero anche chiudersi e sfruttare le ripartenze veloci per affondare.
SECONDO TEMPO – Il Napoli ricomincia alzando il baricentro cercando il pari e i padroni di casa innescano un contropiede micidiale, in particolare tra il 53’ e il 56’ nel giro di 200 secondi ne scaturiscono tre: il primo si conclude con il diagonale di Reus che sfila di poco a lato, il secondo con Maggio che salva capra e cavoli con una scivolata provvidenziale e il terzo con una deviazione di Reina su Mkhitaryan.
All’ora di gioco sono i partenopei ad arrivare vicini al goal con Higuaín che si fa murare da Weidenfeller, ma sul contropiede successivo il Borussia trova il raddoppio: bastano tre tocchi e Reus mette a Błaszczykowsky un rigore in movimento che il polacco deve solo buttare dentro. Sul 2-0 Benítez inserisce Inler e Insigne su Džemaili e Callejón, e Klopp risponde con Aubameyang.
E i frutti arrivano al 71’ quando Inler recupera palla a centrocampo e appoggia a Mertens, Insigne gli detta il passaggio con un taglio intelligente e appena riceve palla incrocia sul secondo palo dando nuova linfa al Napoli: 2-1 e venti minuti da giocare. Poco dopo l’ennesima ripartenza verticale porta il neo-entrato Aubameyang a tu per tu con Reina, ma l’estremo difensore spagnolo col guantone fa un altro miracolo.
Al 78’ un passaggio completamente errato di Armero innesca un altro contropiede degli schwarzgelben e stavolta l’attaccante franco-gabonese supera Reina con un lob perfetto e il Borussia si porta sul 3-1. All’85’ le api renane sfiorano il poker con Mkhitaryan che con una progressione palla al piede di quasi 40 metri, scarica un sinistro che si stampa sul palo.
CHIAVE – Il vantaggio del Borussia dopo 10’ spiana la strada alla squadra di Klopp, regina del contropiede, che può permettersi di premere con la propria qualità (come ha fatto fino al 45’) o di chiudersi e ripartire in velocità (strategia del secondo tempo). L’inserimento di Inler e Insigne ha migliorato qualcosa per il Napoli ma era ormai troppo tardi, confermando alcune scelte sbagliate dal tecnico spagnolo nell’undici titolare.