Il tabù Bergamo è solo un ricordo: 2-0 per gli azzurri 10 minuti! Questo è il tempo totale impiegato dall’Atalanta per impensierire il Napoli. Il resto lo fa la squadra di Mazzarri. Asfaltata completamente la squadra di Conte: lezione di calcio per oltre 85 minuti, dominio in tutti i reparti e i nuovi che hanno sostituito i titolari si sono dimostrati all’altezza del loro compito. La partita comincia molto bene per il Napoli, pressing costante mentre Quagliarella inventa un gol dei suoi, defilato fuori dall’area lascia partire un mezzo esterno destro che va a infilarsi nell’incrocio dei pali. Masaniello ringrazia anche il sole, ma soprattutto il suo piede, uno dei pochi capace di eseguire certe prodezze. La partita non cambia, il Napoli amministra benissimo il gioco, memore anche della prova straordinaria di Pazienza e Gargano, quest’ultimo galvanizzato dal rinnovo di contratto. Sono loro due i polmoni della squadra, su ogni pallone, su ogni avversario, bravissimi anche nel far ripartire l’azione e a interromperla bruscamente quando è necessario, in questo caso faticano decisamente di meno visto che i bergamaschi non riescono a mettere in piedi un’azione che debba essere ricordata. Nel secondo tempo l’Atalanta prende coraggio e ci prova, nei minuti iniziali, a impensierire De Sanctis ma nulla di fatto. Da capovolgimento di fronte, calcio d’angolo per gli azzurri, stacca Pazienza e sigla il suo primo gol del nuovo anno. E’ un altro giocatore, sarà lui il protagonista per tutta la partita, dalle sue parti non osa passare nessuno e chi ci prova viene prontamente bloccato. L’Atalanta è poca cosa, il Napoli protegge palla con Lavezzi e Quagliarella. L’argentino non vive una gran giornata ma ha il merito, con le sue accellerazioni, di mantenere il possesso palla. E’ un Napoli che avrebbe potuto essere anche più cinico e chiudere la partita a inizio secondo tempo con Quagliarella, che si lascia bloccare un tentativo di dribbling da Coppola. Il resto è storia. Non bastano i 4 minuti di recupero a dare dignità all’Atalanta, De Sanctis oltre al sole è venuto a Bergamo a prendere solo freddo e nulla più. Una parola per gente come Grava, grande professionista silenzioso, sempre pronto al suo compito, che ci crediate o no, che vale molto più di quanto sembri. Undicesimo risultato utile consecutivo per Mazzarri, la squadra gira, nonostante le vacanze, in maniera perfetta e accorta, sembra anche più cattiva in certe situazioni. Chissà Conte quanto sarà “arrapato” ora.
Nicola Sorrentino NAPOLICALCIO.NET
