Callejon giura fedeltà al Napoli e si mostra ambizioso sugli obiettivi: “Scudetto o Champions? Perché scegliere? Sento che saremo ancora più competitivi”.
Josè Maria Callejon è stata una delle più belle sorprese del Napoli 2012-13. Lo spagnolo, arrivato in azzurro la scorsa estate, è pronto a ripartire. Da quota 20 goal: “Mi andrebbe già bene farne 21, per migliorarmi. Mi accontento di poco…“, ha spiegato ironicamente al ‘Corriere dello Sport’.
Josè Maria CallejonCallejon ricorda gli inizi in Italia: “Ero all’imbocco d’una strada a me ignota. L’esperienza in un Paese nuovo, cultura diversa, avversari che non conoscevo. Mi mettevo alla prova e devo dire che è andata bene, forse benissimo“, è il commento dell’ala del Napoli sulla sua stagione.
Tanti i momenti da incorniciare: “L’inizio è stato meraviglioso. Gran clima di festa intorno a noi e poi una serie di successi che ci hanno inorgoglito. Divertivamo e tanto. Ma il successo nella finale di Coppa Italia, pur con ciò che è accaduto fuori dallo stadio, dal punto di vista sportivo è stato eccezionale – sottolinea un orgoglioso Callejon – Perché questo trofeo lo abbiamo conquistato dopo aver battuto la Roma, seconda in campionato, e la Fiorentina, che ci ha dato filo da torcere sino all’ultimo“.
Non sono mancate però le delusioni: “Ci sono state partite in cui abbiamo regalato punti agli avversari e, dunque, ne abbiamo tolti a noi. Ciò ha troppo presto allargato la distanza dalla Juventus e dalla Roma. Ci è mancata la continuità. E’ su quest’aspetto che dovremo lavorare“, è il monito di Callejon al suo Napoli.
Una squadra che, secondo lo spagnolo, diventerà “sempre più forte. C’è una storia che lo dice, questo è un club che da anni vive tra le grandi. C’è da fidarsi di ciò che farà la società, delle scelte di De Laurentiis, Benitez, Bigon. Io da calciatore ho il dovere di fare altro. Ma sono ottimista. Venire a Napoli è stata una gran bella scelta“.
Le voci di mercato non disturbano Callejon: “E’ normale, soprattutto se un calciatore riesce a segnare tanto, a mettersi in mostra com’è successo a me. Ma è anche normale che io dica: resto a Napoli, da qui non mi muovo. Conosco le regole del gioco, mi sembra naturale che in estate si chiacchieri, si discuta, ci siano notizie di interessamenti. Ma Callejon a Napoli ci sta benissimo“.
Nessun dubbio sugli obiettivi stagionali: “Scudetto o Champions? E se fosse possibile, posso prenderli entrambi? Perché scegliere? – si chiede un ambizioso Callejon – E’ il desiderio di qualsiasi calciatore riuscire a vincere e noi siamo nelle condizioni di farlo, anche se la concorrenza è enorme e di qualità“.
Sul fronte campionato: “La Juventus è fortissima, ha giocatori di un livello altissimo; e la Roma ha fatto un capolavoro. Poi però so bene che la Fiorentina ritroverà Rossi e Gomez; che Lazio, Inter e Milan miglioreranno. Verrà fuori una stagione durissima. Ecco perché non dovremo concedere favori agli avversari e limitare i nostri errori“, è la ricetta di Callejon per dare il massimo.
In tema di Mondiali, si sta mettendo in luce la Colombia dell’azzurro Zuniga, incensato così dallo spagnolo: “Un rinforzo per il Napoli. Lui è un top player, come si dice adesso, e l’anno scorso lo abbiamo avuto solo nelle prime partite. E’ tornato quello che era prima dell’intervento e ci darà una bella mano. Ma devo aggiungere che Mertens sta facendo giocate strepitose: mi sembra il migliore di tutti, finora, e non lo dico perché è dei nostri“.
La maglia della Spagna resta un obiettivo di Callejon: “La maglia della Nazionale è il sogno per chiunque cominci a fare il calciatore e lo è anche per me. Ci spero, mi impegnerò affinchè il ct si accorga di me“.
L’ex Real mira dunque a ripetersi, benchè sia “complicato. Io inseguo me stesso e dunque vorrei battermi, però non avrei mai pensato, nell’estate del 2013, che sarei riuscito a segnare 20 reti. E’ stato importante Benitez… La prima stagione è servita anche per favorire l’intesa. Sento che saremo ancora più competitivi“, conclude speranzoso Callejon.
