Napoli si sa, è una piazza calda e particolare dove ogni calciatore vorrebbe giocare almeno una volta per poter ricevere l’amore e le gratificazioni che solo il popolo partenopeo sa dare. Una piazza che da tutto ma pretende tutto in cambio, una piazza nella quale dopo una partita vinta si è campioni mentre la partita successiva si è brocchi. Un pubblico pazzesco, riconosciuto in tutto il mondo per l’amore viscerale nei confronti della squadra e nei confronti di chi porta in alto i colori del proprio club. Un amore però che spesse volte può diventare un’arma a doppio taglio: in questi giorni infatti, sui vari forum relativi al Napoli calcio e sui vari network, è facile trovare un numero di tifosi sempre più numeroso che critica l’operato del patron De Laurentiis, reo di non voler aumentare il tetto ingaggi e reo di non aver portato a Napoli alcun campione. E’ pazzesco criticare un presidente che ha acquistato le ceneri del Napoli post-fallimento per 30 milioni di euro, un presidente che dopo 4 anni è riuscito a portare la squadra a giocarsi l’accesso in Europa League contro il Benfica, un presidente che dopo soli sette anni ha raggiunto il terzo posto in campionato e l’accesso diretto alla prossima edizione della Champions League. E’ giusta la voglia di vedere un campione vestire la maglia azzurra, ma è altrettanto giusto riconoscere i grandi meriti del patron e andare avanti con fiducia. De Laurentiis ha dimostrato di saper e voler investire sul mercato, il Napoli è forse l’unica squadra in Italia ad avere un bilancio sano ed è fondamentale per non tornare ai vecchi tempi e rischiare un nuovo fallimento. Il calciomercato è ufficialmente iniziato da appena 8 giorni e gli 8 mln spesi per Dzemaili ed i possibili 10 e 15 mln per Britos ed Inler dovrebbero far riflettere questi pochi tifosi che criticano l’operato della S.s.c. Napoli. Sappiamo che il 90 per cento dei tifosi è con il presidente, ma sarebbe bello che, dopo 21 anni di lontananza dalla Champions League, tutti riconoscano la validità del progetto azzurro e ci sia unità di intenti per poter scalare ancor di più la vetta del campionato italiano e toglierci grandi soddisfazioni in Europa, per tornare ad essere il Napoli di Maradona che faceva tremare le gambe agli avversari.
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET