Nel ‘lunch match’ del 15° turno di Serie A, il Napoli crolla a Bologna. Rossoblu in vantaggio di tre goal, il primo irregolare, poi nel finale Higuain per poco non la riapre.

Il Bologna travolge inaspettatamente il Napoli, che nel finale rischia addirittura di trovare il clamoroso pareggio. Higuain fa ancora doppietta, ma non basta, anche e soprattutto per l’ottima prova di Destro, che risponde con due goal e la palma di migliore in campo.

Il Bologna si schiera con Rossettini, Oikonomou, capitan Gastaldello e l’ottimo e promettente Masina sula sinistra. La linea di centrocampo è già chiaro segnale di un atteggiamento tutt’altro che rinunciatario da parte degli uomini di Donadoni. Infatti accanto a Taider e Diawara viene schierato addirittura Franco Brienza, con Giaccherini che parte dalla panchina. Davanti invece tridente composto da Mounier, Rizzo e Destro.

Solite scelte per Sarri che davanti a Reina schiera il collaudato quartetto composto da Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam. Lo stesso vale per la zona nevralgica del campo dove Hamsik, Jorginho e Allan non si schiodano dall’undici titolare. Davanti al fianco di Higuain riecco Insigne e Callejon mentre in panchina si rivede Mertens, assente contro l’Inter.

Il Bologna parte forte e crea subito i primi imbarazzi alla precisa e collaudata difesa del Napoli. Già al quinto minuto Koulibaly spende il primo palo regalando un’ottima punizione a Brienza.
Diawara si piazza praticamente ad uomo su Jorginho esponendo poi però la propria difesa ai pericoli nati dal movimento ad uscire di Higuain.

La prima occasione azzurra arriva proprio dallo spazio volutamente lasciato sulla trequarti difensiva emiliana: Insigne riceve, si gira, sguardo alla porta e tenta il destro di poco fuori. Questo atteggiamento coraggioso è premiato al 13’ quando, sull’ottimo lancio lungo di Diawara, la difesa del Napoli si fa trovare non esattamente in linea e soprattutto leggermente più bassa del solito.

Destro si batte in uno contro uno fisico con Albiol, conta i rimbalzi e davanti a Reina scarica di rabbia il destro del vantaggio Bologna. La risposta del Napoli non arriva e addirittura al 20’ i padroni di casa raddoppiano su calcio d’angolo dalla sinistra. Metà difesa del Napoli è ferma e Rossettini ne approfitta. Sarri in panchina è una furia.

Il Napoli si scuote e Higuain comincia ad accendersi ma i padroni di casa raddoppiano e triplicano le marcature appena possibile, spinti dall’entusiasmo di un inizio di partita da sogno e da alcune ottime prestazioni individuali, sia dietro, con Diawara, che in avanti con Destro. Il giovane classe 97’ si alza e si abbassa dettando tempi e movimenti a tutta la squadra, mentre il numero 10 si dimostra tutt’altro che pigro.

Al 34’ Higuain spalle alla porta tenta la più classica delle sue conclusioni in porta, la palla viene però deviata e finisce sui piedi di Callejon che al volo di sinistro chiama Mirante al miracolo deviando la conclusione sul palo.

Due minuti nella ripresa e alla prima occasione la giornata no del Napoli trova conferma nel destro di Higuain che clamorosamente spara alto un rigore in movimento. Ancora Napoli con l’ottima combinazione tra Insigne che trova il lancio per il puntuale taglio di Callejon: ottima la palla dentro dello spagnolo, spazzata però prontamente il più lontano possibile.

Eppure nonostante la ritrovata energia del Napoli, l’undici di Donadoni non perde la forza di attaccare con più uomini possibili e dimostra di aver provato ogni singolo movimento durante la settimana di allenamento. Esattamente come nel primo tempo l’atteggiamento coraggioso del Bologna è premiato allo scoccare del quarto d’ora di gioco.

L’azione insistita dei bolognesi si conclude nei piedi di Destro, che defilato sulla destra, lascia partire un tiro non esattamente irresistibile. Reina molto incerto prende goal proprio suo palo ed è clamorosamente 3-0 Bologna.
Arrivano anche i primi cambi: Fuori Hysaj e Callejon, dentro Maggio e Martens. Sarri prova a cambiare uomini e a scuotere i suoi.

La partita del Napoli prosegue con vigore ma in modo piuttosto confusionario. Sembrano mancare le solite distanze e la solita fiducia anche nelle giocate più proibitive.
Clamorosa occasione per il Bologna che sfiora addirittura il 4-0. Azione insistita di Destro che dalla sinistra scarica dietro facendo arrivare la palla prima per Rizzo, ed infine per Mounier, che da un metro spara clamorosamente alto.

Prima dei titoli di coda arriva una delle costanti del campionato del Napoli, ovvero la zampata vincente di Higuain che trova il 3-1 e mette a segno quello che sembra essere soltanto il goal della bandiera. Così sembra ma così non è perché due minuti dopo, allo scoccare del 90’ Higuain si accende di nuovo e trova additiura il 3-2. Palla in profondità, dribbling su Oikonomou e palla infondo alla rete. Clamoroso al Dall’Ara. La rimonta rimane però solo a metà. Finisce così 3-2.

Il Bologna ha fatto la partita della vita prendendo di sorpresa sia gli avversari che il campionato. Da elogiare in particolare le prove di alcuni elementi chiave. Diawara è ovunque, mentre Destro è costantemente una spina nel fianco di Albiol. Dietro invece i due centrali si dividono perfettamente i compiti nella marcatura di Higuain.

L’impressione è che gli ultimi 20 minuti di Napoli-Inter abbiano per ora fatto scuola non tanto per Sarri, nel senso di correggere l’atteggiamento finale, ma per tutte le prossime avversarie del Napoli pronte così a battagliare senza paura contro una difesa e una porta non più così perfettamente impenetrabile.

Rimane certamente il grande rimpianto di un Napoli svegliatosi troppo tardi, anche se la stessa situazione potrebbe esser letta come la conferma di come questo fantastico ingranaggio creato da Sarri sia fin troppo dipendente dal suo numero 9.