Quando aveva lasciato Napoli per rispondere alla convocazione della nazionale spagnola, Reina non sapeva ancora con certezza se sarebbe rimasto in azzurro o avrebbe fatto le valigie. Il suo saluto al San Paolo, corrisposto dall’abbraccio dei tifosi, dopo la gara con l’Atalanta poteva essere stata l’ultima sua presenza al San Paolo, quanto meno con la maglia del club partenopeo.

Invece il portiere spagnolo è poi riuscito a trovare l’accordo col Napoli, l’amore per il Napoli e Napoli è stato decisivo e più importante dei milioni in più che avrebbe guadagnato al Paris Saint-Germain. E ieri Reina ha fatto ritorno a Castel Volturno, snocciolando sorriso all’indirizzo dei compagni e di chiunque incrociasse, felice della scelta fatta.

Come riferisce ‘Il Mattino’, dal ritiro della Spagna, con cui non è sceso in campo né contro l’Italia né contro il Liechtenstein, Reina si è portato dietro alcune maglie da regalare ai compagni, ma soprattutto una grande motivazione con cui intende affrontare questa sua ultima stagione in azzurro, prima che il suo contratto arrivi a giugno 2018 alla naturale scadenza.

Il portiere del Napoli, come riferisce ancora il quotidiano campano, è stato anche a colloquio con mister Sarri e i due si sono forse spiegati dopo un’estate tribolata per quanto riguarda le scelte sul futuro del giocatore, col tecnico che a Reina ha concesso fiducia illumitata anche quando, dopo la gara col Nizza, lo spagnolo aveva già manifestato la sua titubanza nel voler restare all’ombra del Vesuvio. Entrambi, nel ritrovarsi ora pronti a ripartire assieme, devono aver tirato un sospiro di sollievo.

E’ un Reina motivatissimo quello che, messi da parte i patemi di mercato, ha subito cercato di infondere fiducia e carica anche nei compagni, per un Napoli che non è sostanzialmente cambiato durante l’estate e che sembra sentirsi pronto come non mai per mettere in bacheca dei trofei. Reina sicuramente lo è.