Reggina-Napoli 1-1: i calabresi pareggiano al 90° e regalano ai Tifosi Azzurri un Uovo di Pasqua al Cioccolato Fondente!

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Cioccolato fondente. Dolce, ma leggermente amaro. Questo sarà il gusto dell’uovo di Pasqua che domani apriranno i tifosi del Napoli. Sul versante calabrese dello stretto, gli azzurri, per la prima volta in maglia bianca da quando la Diadora è sponsor tecnico, si fanno raggiungere sul pari dai locali reggini in pieno recupero. Il saporaccio di beffa si percepisce, ma nella situazione di classifica della squadra di Reja, ormai tranquilla e lontana dalle sabbie mobili della bassa classifica, la vittoria sciupata in extremis non è poi un danno così ingente. Lontana è la zona Uefa per tentare un clamoroso aggancio, ed è ormai partito il conto alla rovescia delle giornate mancanti alla fine di questo torneo di assestamento. Formazione rimaneggiata per Reja, costretto a fare a meno delle ali Mannini e Savini squalificati, sostituiti dai mediocri Grava e Garics. In difesa Contini fa le veci di Domizzi, mentre permane invariato l’assetto di centrocampo e attacco. Al terzo minuto, sul cross di Hamsik, Campagnolo non prende la palla e Cannavaro la manca, poi il traversone di Grava è facile preda del portiere amaranto. Al nono Brienza prova la conclusione, ma viene chiuso da Cannavaro, poi il direttore di gara assegna una punizione al Napoli per una posizione di fuorigioco di un giocatore della Reggina. La Reggina è molto aggressiva ed il Napoli non riesce a trovare la giocata per uscire dalla propria metà campo. Ma la partita è molto combattuta e spigolosa, col gioco che non è bello ed è continuamente spezzettato da falli, ora da una parte, ora dall’altra. Al 26esimo cross dalla destra di Amoruso in area per Barreto che calcia sul primo palo, ma la palla termina a alto senza impensierire Gianello. Tre minuti dopo il calcio d’angolo battuto da Brienza viene deviato ancora in angolo a sinistra da Sosa appostato sul primo palo; sul secondo corner, Sosa non colpisce di testa e Gianello è bravo d’istinto ad allontanare la palla, poi arriva Aronica che colpisce di spalla, ma l’arbitro Damato fischia un fallo a favore del Napoli. Al 35esimo Garics tenta un tiro di esterno destro dal limite su spizzata di Sosa, la palla è debole e centrale e non impensierisce Campagnolo. Il primo tempo si chiude con due contropiedi reggini ottimamente rintuzzati dalla tattica del fuorigioco applicata dagli azzurri: nella seconda circostanza Amoruso va addirittura in goal, goal annullato per posizione di fuorigioco di Barreto: veementi le proteste del pubblico mentre il direttore di gara fischia la fine della prima frazione di gioco, con le due squadre inchiodate sullo zero a zero. Nella ripresa il Napoli prova ad innalzare il baricentro, ma è bravo Cirillo, ai limiti della regolarità, a stoppare per ben due volte le controfughe di Lavezzi. Al 52esimo calcio di punizione da destra a circa 25 metri dalla porta di Gianello, molto generoso regalato dall’arbitro per un fallo di Gargano su Halfredson che in realtà non sembra esserci: il tiro di Brienza termina abbondantemente a lato. Poi il tiro dalla distanza di Hamsik è deviato dal ginocchio di Cirillo. Al 62esimo Halfredsson apre sulla sinistra per l’inserimento di Brienza che di sinistro cerca il secondo palo, ma manda la palla a lato. Pochi minuti dopo Lavezzi guadagna un calcio di punizione da distanza interessante: il tiro di Hamsik si spegne sul fondo. Su un’azione speculare, la botta di Brienza viene respinta dalla barriera. Al 75esimo, mentre l’incontro sembra ormai avviato verso uno scialbo pareggio a reti bianche, il Napoli passa: assist col petto di Lavezzi per Sosa che calcia di sinistro, Campagnolo intercetta ma non trattiene, Sosa ritorna sulla palla e mette in rete. Subito dopo il vantaggio il Napoli, complice la sostituzione del Pocho con Bogliacino, arretra pericolosamente nella propria metà campo. All’81esimo Brienza calcia sull’esterno della rete, ma quando era già in posizione di fuorigioco. A tre minuti dalla fine, il Napoli ha l’opportunità di raddoppiare: contropiede del Napoli, con Blasi che va via sulla destra, serve al limite per Bogliacino che poi allarga sulla sinistra per Hamsik il cui tiro a giro termina alto sulla traversa. A un minuto dalla fine, Modesto e Garics si scontrano pericolosamente, poi arriva il pareggio della Reggina: grandissimo tiro dalla distanza di Brienza che insacca ad incrociare a fil di palo alla destra dell’incolpevole Gianello. Ancora una volta il Napoli è stato beffato sul finale. Gli azzurri dopo essere andati in vantaggio con Sosa sono stati raggiunti al 91esimo, in pieno recupero. Tutto sommato il risultato di parità è giusto per quanto visto in campo: cioè niente! Infatti, la gara è stata brutta, spezzetata, priva di emozioni e ricca di falli. C’è il rammarico per i tre punti buttati nel finali ed alla fine sembrava si stesse rimaterializzando lo spetto della gara col Cagliari. Fortunatamente, stavolta gli azzurri sono riusciti a portare a casa almeno un punto. Un punto che diventa buono se si pensa che giunge dopo cinque sconfitte consecutive in trasferta e che per il Napoli si tratto solo del quarto pareggio ottenuto lontano dalle mura amiche in 15 gare esterne. Dunque, prendendocela con filosofia, non ci resta che augurare a tutti una Buona Pasqua.


C.Francesco Piantedosi

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