I partenopei guidati da Benitez non riescono nel tentativo di tornare a casa dal Portogallo con un risultato positivo. Al ritorno ci vorrà un grande match per passare il turno.
Un tempo, il primo, quasi regalato al Porto con un Napoli che non arriva mai dalle parti di Helton, ma ai lusitani basta un guizzo del solito Jackson Martinez dopo 12’ della ripresa e nel momento migliore del Napoli, che aveva sfiorato il vantaggio in tre occasioni quasi clamorose, per regalare la vittoria ai portoghesi.
Finisce 1 a 0, con un finale scoppiettante, prima Quintero sfiora il 2 a 0, poi Zapata è sfortunato sul tocco sotto misura che poteva regalare il pari ai partenopei. La prossima settimana (ore 21.05) al San Paolo il Napoli dovrà vincere con due goal di scarto per volare ai quarti di finale. Missione difficile, ma non impossibile per gli uomini di Benitez, ma servirà un atteggiamento diverso, rispetto ai primi 45’ di stasera.
FORMAZIONI – Benitez lascia inizialmente in panchina Mertens, preferito da Insigne, mentre in mezzo al campo spazio ad Henrique in coppia con Behrami. Sull’altra sponda, Castro, risponde con il 4-3-3; Quaresma, Jackson Martinez e Varela formano il tridente offensivo.
PRIMO TEMPO – Dopo dieci minuti senza emozioni e con le due squadre che si studiano, al 12’ il Porto al primo affondo va vicinissimo al vantaggio: cross di Eduardo, Jackson Martinez colpisce al volo dall’interno dell’area, ma trova la straordinaria parata di Reina, che salva il Napoli. I partenopei soffrono ma sono anche fortunati, perché al 20’ il Porto si vede annullare ingiustamente un goal: cross di Martinez, Eduardo interviene e batte Reina, ma per l’assistente è fuorigioco.
Decisione errata, perché un difensore del Napoli teneva in gioco l’attaccante del Porto. I padroni di casa fanno la partita, mentre il Napoli non riesce mai ad impensierire Helton. L’ultima emozione della prima frazione arriva al 40’, quando Insigne entra in area di rigore, ma Danilo è bravo e fortunato in scivolata (rischiando tanto) ad eludere il peggio.
SECONDO TEMPO – Come nella prima frazione sono sempre i lusitani a fare la partita, ma Reina prima è bravissimo (47’) a deviare in corner una fucilata di Fernando dalla distanza, poi è fortunato sul rasoterra di Quaresma (50’) che termina fuori di poco. Il Napoli, finalmente, dopo 50’ di sofferenza inizia a farsi pericoloso e crea tre palle goal nitide nel giro di pochi minuti.
La prima è ad opera di Higuain che calcia da dentro l’area, Helton non è perfetto, ma con un pizzico di fortuna riesce a deviare in angolo; poi è il turno di Albiol, ma il suo colpo di testa viene respinto ancora una volta dal portiere, mentre l’ultima occasione vede Callejon togliere il pallone sulla conclusione di Higuain.
Il calcio è crudele…perché nel momento migliore del Napoli, il Porto passa in vantaggio (67’) con il diagonale vincente di Jackson Martinez. Gli ospiti provano a rispondere con Insigne, ma la sua conclusione è troppo debole per impensierire Helton. Benitez nel finale si gioca le carte Pandev, Mertens e Zapata, ma è il Porto che al minuto 82’ sfiora il 2 a 0 con Quintero, che al termine di una mischia, gli carambola la palla sul piede, ma per fortuna del Napoli, colpisce il palo a Reina battuto.
Dopo la paura, il Napoli prova a rigettarsi in avanti alla ricerca del pari, ma Maicon salva quasi sulla linea, il tocco di Zapata. Nel recupero, sempre Zapata, non riesce alla deviazione vincente sul cross di Pandev.
CHIAVE – Il primo tempo regalato dal Napoli, che non ha mai impensierito il portiere locale Helton. E’ vero che la prima frazione si è chiusa senza reti, ma il Napoli poteva sicuramente fare di più.
MOVIOLA – Sufficiente la prova di Kralovec. L’errore, grave, del goal annullato al Porto al 21’ è una disattenzione del suo assistente, che la combina grossa. Per il resto sono giusti i tre cartellini sventolati, fra cui quello pesante ad Alex Sandro che salterà il ritorno.
