Olympique Marsiglia-Napoli 1-2: azzurri corsari col brivido. Higuain sbaglia… Callejon e Duvan no

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Al ‘Velodrome’, nel match valido per la terza giornata di Champions, il Napoli batte il Marsiglia per 1-2. Apre Callejon al 42′, la chiude Duvan al 67′. Inutile il goal di Ayew.

Il Napoli espugna per 1-2 il Velodrome di Marsiglia e continua la sua corsa verso il passaggio agli ottavi: di Callejon e Duvan Zapata le due reti azzurre, mentre nel finale Ayew ha accorciato le distanze. I partenopei salgono a 6 punti in classifica, portandosi a pari punti con Borussia e Arsenal (1-2 per i tedeschi nell’altra sfida all’Emirates). Marsiglia fanalino di coda, praticamente fuori dai giochi a tre gare dalla fine della fase a gironi.

FORMAZIONI – L’allenatore del Marsiglia, Elie Baup, opta per un 4-2-3-1: a guardia dell’estremo difensore Mandanda ci sono da destra a sinistra Fanni, N’Koulou (obiettivo azzurro questa estate), Diawara e Morel. In mezzo al campo spazio a Romao e Cheyrou, mentre dietro l’unica punta Gignac ci sono Payet, Valbuena e Andrè Ayew.

Benitez risponde anche lui con il solito 4-2-3-1, visto in questo inizio di stagione: davanti a Reina c’è Fernandez in mezzo insieme ad Albiol, al posto dell’infortunato Britos (bocciatura per Cannavaro), mentre sugli esterni ci sono Maggio e il rientrante Armero. Diga di centrocampo composta da Inler e Behrami, con Callejon, Hamsik e Mertens (preferito a Insigne) a supporto di Higuain, che stringe i denti ed è in campo.

PRIMO TEMPO – Serata molto ventilata al Velodrome di Marsiglia, con i partenopei che non possono fallire se vogliono giocarsi il passaggio del turno fino alla fine.

L'esultanza di Callejon
L’esultanza di Callejon

E’ il Napoli a partire subito forte e a sfiorare la rete su calcio di punizione con Mertens, che mette in difficoltà dopo pochi minuti Mandanda su calcio piazzato. Il Marsiglia prova a fare la partita ma il Napoli è molto aggressivo in mezzo al campo sui portatori di palla. Dopo una fase di stallo, è ancora il Napoli a sfiorare il vantaggio sull’asse Mertens-Armero ma il sinistro del colombiano si spegne sul fondo. A metà della prima frazione il match non si sblocca, ma certamente il Napoli è sceso in campo con il piglio di chi sa che non può lasciare nulla agli avversari.

Nel giro di pochi minuti doppia occasione, una per parte: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Reina è bravo a bloccare un colpo di testa di Diawara, e sul successivo contropiede partenopeo è ancora Mertens il grande protagonista: controllo e assist per Higuain che, tutto solo, incrocia a lato a tu per tu con il portiere.

Quando la prima frazione pare avviata a chiudersi in parità, ci pensa Callejon, splendidamente imbeccato da Higuain, a mettere a sedere Rod Fanni e a depositare alle spalle di non impeccabile Mandanda: Napoli in vantaggio per 0-1, il risultato finalmente legittima la supremazia territoriale mostrata in campo per tutta la prima parte di gara.

SECONDO TEMPO – Ad inizio ripresa è certamente il Marsiglia che cerca la reazione e di far gioco, ma il Napoli sembra poter reggere bene la pressione dei francesi. I due tecnici provano a cambiare qualcosa, e Benitez decide di tirare fuori Higuain, non al meglio e parso non tanto in condizione nonostante lo splendido assist per Callejon, inserendo Duvan Zapata. Mossa azzeccata dato che l’attaccante colombiano, finora anonimo in questo inizio di campionato, al 67’ trova una perla di interno destro a giro.

La gara sembra avviarsi alla conclusione, con il Marsiglia che prova una sterile reazione e il Napoli che sembra reggere gli attacchi. I francesi però non si arrendono e, dopo aver sfiorato la rete con Cheyrou, trovano l’inutile 1-2 con Andrè Ayew dal limite dell’area. Nonostante il forcing finale, il Napoli riesce a portare a casa 3 punti fondamentali.

LA CHIAVE – La differenza l’hanno fatta la cattiveria e la mole di gioco espressa: il Napoli nel primo tempo meritava ampiamente il vantaggio per le occasioni sprecate. Higuain ha deciso di imitare il Pandev di sabato contro la Roma, sintomo di una non perfetta condizione fisica, salvo poi farsi perdonare con l’assist per Callejon. Dall’altra parte il Marsiglia ha dimostrato di esser ben poca roba. Qualche nome buono, poca cattiveria e una squadra che sembra allo sbaraglio tattico: non illuda il forcing finale (dovuto più che altro ai soliti cali di concentrazione azzurri), i francesi non sono mai stati in partita, anche se giocavano davanti al loro pubblico.

LA MOVIOLA – L’arbitro turco Cakir non ha molte difficoltà, gestisce tutto sommato bene un match non cattivo, che si accende solamente nei minuti finali quando il Marsiglia tentava la disperata rimonta. Nel complesso però nessun episodio degno di nota.

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