Da molti anni le più prestigiose squadre europee dal Liverpool al Manchester United, dal Barcellona al Real Madrid da molti anni hanno trasformato i loro stadi in veri e propri musei. E’ possibile infatti visitare i loro stadi in cui sono allestite vere e proprie mostre dei trofei, foto dei grandi calciatori che vi hanno giocato e si possono effettuare veri e propri tour all’interno dell’impianto, dagli spogliatoi alla sala stampa, alle tribune,con relativa vendita di gadget e souvenir della squadra. Ci si chiede perché non sia possibile fare la stessa cosa al S. Paolo. Sarebbero tanti i tifosi, i fan e gli appassionati di calcio che verrebbero da tutto il mondo per visitare quello che fu il tempio del più grande calciatore di tutti i tempi, Maradona. De Laurentiis è una persona ricca di idee che vuol proporre cambiamenti innovativi, e questo sarebbe un modo per tracciare una nuova via da intraprendere per il calcio italiano che diventerebbe più internazionale. E’ vero che l’operazione non è così semplice, perché nella maggior parte dei club stranieri le società gestiscono direttamente e sono proprietarie degli impianti, mentre il S. Paolo appartiene al Comune, ma si può trovare un compromesso per avviare questa operazione che potrebbe portare vantaggi sia alla Società Sportiva Calcio Napoli che al Comune stesso. La Uefa sta pensando di proporre un campionato internazionale per club, così come aveva suggerito il presidente del Napoli. Ciò significa che le sue idee sono giuste ed anticipano i tempi, quindi egli stesso potrebbe essere il precursore di un nuovo ciclo del calcio italiano che deve sprovincializzarsi per competere ad alti livelli anche nelle competizioni internazionali.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET
