Napoli – Siena: i commenti dei protagonisti.

0

Seconda vittoria stagionale per gli uomini di Donadoni, ma la gara passa quasi in secondo piano per l’uragano che si abbatte sul Napoli. I tre punti non salvano una testa importante, ma a sorpresa non si tratta di quella dell’ex ct della nazionale, bensì del dg Pierpaolo Marino, licenziato in diretta televisiva dal presidente furioso che ce l’ha con tutti, direttore ed allenatore. “Marino ha rappresentato cinque anni della mia vita calcistica. Ho aspettato il momento del reset, che è arrivato. Mi sono limitato a fare la parafrasi di quello che è sotto gli occhi di tutti – continua il presidente azzurro – ma arriva il momento in cui uno dice basta. La sua vita professionale va avanti nel calcio. Le separazioni avvengono, come nei film… Da Marino avrei gradito un mea culpa, tutti siamo umani e possiamo sbagliare, ma lui ha esaltato solo i suoi lati positivi”. Nella mattinata di lunedì emergono altri particolari dalle parole del patron: “Marino c’ha messo un mese per capire che Obinna teneva i diritti d’immagine. Fortuna che mi sono tenuto mezzo Mannini, voleva darlo tutto”. Su Castel Volturno: “Solo lui aveva le chiavi di Castelvolturno. Se non c’era, i dipendenti dovevano aspettare in macchina. Ma come si fa? È una gestione provinciale e monocratica, ma pensava soltanto alla partita. Io dovevo badare al progetto del nuovo stadio. Io ho dovuto metter su la palestra e rifare i pavimenti ch’erano color vomito. Tutto io”. Finisce così dopo 5 anni l’amore tra il Napoli e Marino, mentre Donadoni rimane fortemente in bilico. Su Donadoni: “Dovessi tornare indietro oggi, con l’esperienza che ho, non prenderei Roberto Donadoni. La scelta di Donadoni fu fatta sulla casualità momentanea di dover dare un segnale allo spogliatoio e ciò venne fatto mettendo da parte una persona che aveva dato moltissimo, un grande amico e professionista, Edy Reja. Quando siamo delle persone responsabili se indoviniamo, continuiamo. Se sbagliamo, ci si fa da parte.”

Nonostante la bufera, in campo si è giocata una partita. Sulla prestazione dei suoi ecco le parole del mister azzurro: “La squadra si è espressa benissimo se consideriamo tutte le tensioni che c’erano allo stadio e che ci sono state in settimana. Mi auguro che ci sia più fiducia e non che al prossimo errore ci sia tutta questa negatività. Parole De Laurentiis? Non ha detto quello che è riportato, era un discorso ampio dove parlava di Reja e delle situazioni passate. Fallo di Datolo nel gol? Negli episodi delle ultime settimane a nostra favore non ho commentato. Però se entriamo nel merito allora devo ricordare che c’era un rigore su Maggio e un gol annullato per fuorigioco inesistente. Dimissioni di Marino? Non so nulla, ho appreso adesso da voi che ha lasciato lo stadio”

Nel dopogara si torna a sentire la voce di Ezequiel Lavezzi: “Uscendo con un buon risultato, si può lavorare più tranquilli, con più fiducia. Spero che la mia prestazione sia un segnale di ripresa, perché questo è quello che vogliamo tutti. Vorrei giocare più avanti, ma la squadra può avere bisogno di me più dietro e posso sacrificarmi.”

Sponda bianconera, Giampaolo non ha nulla da recriminare ai suoi ragazzi: “La mia squadra è stata protagonista di una prova ottima, ricca di personalità. Ho visto in tutti i ragazzi la giusta determinazione. Abbiamo affrontato un Napoli sotto pressione, che sentiva il peso di dover vincere la partita a tutti i costi. Abbiamo commesso solo qualche errore in fase realizzativa, ma non ho niente da imputare alla squadra”.

 

Vincenzo Mugione NAPOLICALCIO.NET

Rispondi

NapoliCalcio.NET è un sito che può essere navigato senza adblock con una fruibilità dei contenuti ottima, con solo banner di contorno che non pregiudicano la lettura degli articoli, per questo NapoliCalcio.NET non sarà più visibile per coloro che utilizzeranno adblock.

Inserite NapoliCalcio.NET all’interno della vostra lista delle eccezioni per poterlo visitare.

Grazie della comprensione.