Rafa Benitez dopo il 2-0 del Napoli ai neroverdi: “Bravo Zapata, ma davanti ha Higuain. Non parliamo del mio futuro, concentriamoci soltanto sul campo“.
Roma a -3. gioia Napoli, dopo il 2-0 al Sassuolo che porta gli azzurri la, a portata di secondo posto. Se la ride Rafa Benitez, che trova un Duvan Zapata di lusso e ora può davvero sognare l’approdo diretto alla Champions League del prossimo anno.
“Non era facile, loro hanno giocato una buona partita. Ma noi abbiamo dimostrato di avere voglia di vincere” le parole del tecnico spagnolo, intervenuto ai microfoni di ‘Sky Sport’ dopo il match del San Paolo.
Su Zapata: “Non è facile lasciarlo in panchina, ma davanti a lui ha Higuain. Duvan deve fare quello che ha fatto oggi: lavorare tanto, fare goal e creare occasioni per i compagni”.
Questione portieri: Andujar ha cavato una parata strepitosa su Magnanelli: “Rafael ha giocato bene durante l’anno, Mariano lo ha fatto bene in coppa e ha giocato oggi. Sono tranquillo con entrambi, saranno in competizione” dice ancora Benitez.
“Noi meglio della Roma? Oggi abbiamo dimostrato intanto di essere meglio del Sassuolo… – continua – Il mio futuro legato al secondo posto? Non perdiamo tempo con queste cose, concentriamoci sul campo e non sulle altre questioni”.
Chiusura su Hamsik, autore del 2-0: “Per noi è importantissimo, ha tanta qualità. Ha fatto 71 reti col Napoli, mi sembra sufficiente per valutare il suo livello altissimo. Mertens? Mi è dispiaciuto, ma non potevamo perdere troppo tempo a ripensarci”.
In conferenza stampa poi Benitez si lascia andare un po’ di più sulla Roma, adesso a portata di tiro del suo Napoli: “Loro hanno più pressione di noi perchè sono davanti, sono forti, ma hanno qualche problema e noi possiamo continuare così. Dipende anche da loro, ma noi abbiamo idee chiare ed andiamo avanti… sin prisa sin pausa”.
Qualcuno pungola il tecnico spagnolo su un Napoli che ha lasciato il pallino del gioco al Sassuolo, insomma una squadra più ‘italiana’, ma Benitez non ci sta: “E’ una impressione, abbiamo tenuto più possesso di loro. Noi sappiamo di poter fare danni in ripartenza, ma puntiamo sempre ad avere il controllo del pallone. Abbiamo controllato bene la gara, ma se c’è da ripartire lo facciamo…“.
Altra piccola ‘puntura’ sul turnover, talora giudicato eccessivo da parte di un allenatore che peraltro – non a caso – in Inghilterra chiamavano ‘Rafa the Rotaror”: “Noi abbiamo uno staff che lavora con tutti i dati a disposizione, poi prendiamo delle decisioni. Io lavoro così da Tenerife, Valencia, Liverpool, abbiamo i numeri prima di ogni partita sulla forma dei giocatori. Ad esempio Gabbiadini ha giocato, è il suo momento, andava sfruttato, poi se non si vince la colpa è dell’allenatore…“.
E via una risata, del resto la serata è di quelle da buon umore.
