Insigne, il cui contratto col Napoli scadrà nel 2017, vorrebbe da parte della società un incontro per il ritocco dell’ingaggio.
Non solo Zlatan Ibrahimovic soffre di malpancismo. Lo stesso sommovimento viscerale sta capitando in questo momento al giovane esterno del Napoli Lorenzo Insigne, che ha lasciato il ritiro della squadra partenopea di Dimaro con un po’ di amarezza per il disguido coi tifosi (ha rifiutato di parlare al microfono in occasione della presentazione della squadra) ma soprattutto per la circostanza di non avere ricevuto alcuna telefonata dal presidente De Laurentiis.
Insigne, che ha un contratto in scadenza nel giugno del 2017, sta infatti aspettando da un po’ di tempo a questa parte un incontro con il patron campano per vedere ritoccato il suo attuale ingaggio, che è di 1,6 milioni di euro.
Mesi fa De Laurentiis gli aveva promesso che si sarebbero rivisti, nel frattempo al procuratore del ragazzo sono arrivate offerte respinte al mittente, la sua intenzione è quella di restare in maglia azzurra.
Insigne vuole restare a Napoli, sente la fiducia di Benitez, ma vuole un cenno dalla società, vuole che gli venga rinnovata la stima e la fiducia. Nel momento in cui questo segnale non dovesse arrivare non è da escludere che possa cominciare a prendere seriamente in considerazione l’idea di un possibile addio alla sua squadra del cuore.
Lorenzo infatti punta a giocare con maggiore continuità ed a percepire una retribuzione superiore rispetto a quella attuale. E chissà che quell’Arsenal che tempo fa lo ha preso in considerazione non possa in futuro tornare alla carica…