Napoli, ecco i nomi nuovi per la stagione della rinascita.

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Napoli – Milan, che altro dire? La partita delle partite, quella che ha rappresentato sempre un valore aggiunto per i tifosi partenopei. Le grandi sfide contro Juventus ed Inter regalano tuttora un pathos inequivocabile, ma mai come gli scontri contro i rossoneri. Rivali nella corsa allo scudetto, alla fine degli anni 80, l’era di Maradona, che di fronte si ritovava i vari Van Basten, Gullit, Baresi, Tassotti e Donadoni. E si, anche l’attuale tecnico azzurro ha arricchito con la sua classe quegli indimenticabili confronti. Oggi è dall’altra sponda, seduto sulla panchina del club finora più importante nella sua breve carriera di allenatore, nazionale a parte ovviamente. Certo che il destino talvolta è beffardo, l’esordio di Donadoni al San Paolo avverrà in una notturna dal grande fascino, proprio contro quei colori che per lui hanno siginificato tantissimo. Chissà se già potremo ammirare qualche accorgimento tattico, anche se la situazione è alquanto deficitaria. Con una rosa ridotta all’osso, il Napoli rinuncerà anche ad Aronica, squalificato, oltre al lungo elenco di infortuni. Vitale non dovrebbe recuperare, per Iezzo addirittura si prevede un nuovo intervento chirurgico. A conti fatti, gli azzurri attualmente in campo sono quelli che già avevano vissuto le passate stagioni all’ombra del Vesuvio. Contro la Reggina, nell’undici titolare, l’unico innesto in più rispetto allo scorso anno era l’ex Aronica. Denis è relegato in panchina, così come Rinaudo, mentre Maggio e Datolo sono infortunati. Marino non verrà certamente ricordato negli almanacchi per quest’ultima campagna acquisti. Con l’arrivo di Donadoni e la maggiore vicinanza alla squadra del presidente De Laurentiis, il direttore generale appare ridimensionato nel suo ruolo, anche se non del tutto esautorato dalla sua carica. Anche per lui il prossimo campionato rappresenterà quello del riscatto, per questo è già all’opera in vista dell’estate, quando non potrà più fallire in fase di mercato. Con Donadoni c’è dialogo e scambio di vedute, le scelte verranno fatte di comune accordo. Si pensa innanzitutto ad un portiere, perché i continui acciacchi di Iezzo e Gianello preoccupano non poco. A centrocampo i nomi più gettonati sono D’Agostino dell’Udinese e Ledesma della Lazio, playmaker già accostati agli azzurri in passato. Al Napoli manca un giocatore in quel ruolo, una sorta di Pirlo dinanzi alla difesa, settore che probabilmente verrà rinforzato con uno o due arrivi. E poi c’è l’attacco, reparto che non ha offerto quelle garanzie previste, soprattutto a causa del torneo non eccelso disputato da Denis, o dai limitati spazi offerti al baby Russotto. La lista di Donadoni è ricca di preferenze. C’è Floccari, autore di una bella annata con l’Atalanta, e Lucarelli, pupillo del mister bergamasco ai tempi del Livorno. Ci sono anche Di Natale e Quagliarella, coppia offensiva dell’Udinese dalle origini partenopee. Soprattutto con l’ex doriano c’è un rapporto di stima e di fiducia, Donadoni fece esordire l’attaccante napoletano in nazionale. Tanti i tasselli da inserire, affinché il traguardo europeo non resti solo una chimera.

Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET

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