José Maria Callejon guarda all’obiettivo comune: “Giochiamo bene e abbiamo consapevolezza. L’Inter? Non fa le coppe…“.

Per lui zero goal in campionato, ma per il Napoli un secondo posto che autorizza a pensare in grande, specialmente dopo il gran colpo riuscito a Bergamo prima della sosta. José Callejon firmerebbe oggi, se potesse, se rimanere a secco per tutto il campionato servisse a regalare lo scudetto alla città.

“Il destino a volte è beffardo, ma procediamo. Verranno domeniche migliori, magari quando meno me l’aspetto, nell’azione più sporca. Mi sembrano altamente positivi e la classifica ne è la testimonianza. Ma la cifra del gioco, rilevante, ha fatto di noi una squadra-simpatia. Sentiamo l’apprezzamento generale. In Europa abbiamo avuto un andamento strabiliante: sei vittorie su sei, un girone da ricordare“.

Inter in vetta:

“Hanno il vantaggio di non giocare le coppe e dunque di potersi riposare, anche mentalmente, e di allenarsi in maniera regolare. Sembrerà un aspetto irrilevante ed invece può fare la differenza. Hanno speso tanto al mercato, si sono rinforzati, hanno giocatori di assoluto livello e la sconfitta con la Lazio va catalogata come incidente di percorso”.

Sulla Fiorentina “sta giocando un gran calcio, come già faceva l’anno scorso. E’ l’avversario con il quale abbiamo sofferto di più, al San Paolo”. La Juventus “ha uomini abituati a vincere e sapevamo che si sarebbe presentata di nuovo tra le pretendenti al trono”. Come la Roma: “Basta leggere la rosa per accorgersi che può riprendersi immediatamente”.

E il Napoli?

“Sappiamo di essere forti, è una consapevolezza che aiuta l’autostima. Possiamo far bene e giocarcela contro chiunque. E poi noi abbiamo el Pipita e lo aiutiamo da dietro anche noi. Mi sento molto napoletano, sono riuscito ad integrarmi nella città, ne ho avvertito l’affetto”.

Lo spagnolo considera proprio Higuain il più forte, “senza ombra di dubbio”. E spende parole al miele anche per Pepe Reina: “La sua presenza si sente, non solo in campo, dove ci ha dato tanto. Sa essere diretto, se capita anche duro: una personalità fortissima, dentro lo spogliatoio”. Con questi personaggi, e con Callejon, il Napoli si presenta alla corsa per lo scudetto.