Napoli-Atalanta 2-1: doppietta di Higuain, si torna secondi

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Il Napoli batte l’Atalanta grazie a una doppietta di Higuain, al 32° goal in campionato, e torna al secondo posto. Nella ripresa traversa di Allan, per gli ospiti segna Freuler.

Un successo fondamentale per il Napoli di Sarri. Sotto una pioggia battente, gli azzurri superano per 2-1 l’Atalanta al termine di una gara lungamente dominata e riaperta solo nel finale da un’autorete di Albiol. Decisivo ancora una volta Higuain, autore di una splendida doppietta che gli permette di raggiungere quota 32 nella classifica dei marcatori (a -3 dal record di Nordahl). Gli azzurri mantengono così il vantaggio di 2 punti sulla Roma, vittoriosa a Marassi nella gara delle 19.

Nessuna sorpresa nell’undici partenopeo: Sarri schiera la formazione tipo, con Allan e Hamsik ai lati del metodista Jorginho, mentre in avanti Insigne riconquista la titolarità dopo l’esclusione dell’Olimpico a beneficio di Mertens. Al centro dell’attacco il Pipita Higuain, di nuovo titolare al San Paolo dopo la lunga assenza per squalifica. In casa nerazzurra, invece, il grande ex Reja predispone alcune novità per ovviare alle assenze di Gomez e Paletta (squalificati), oltre che degli infortunati Stendardo e Pinilla. In difesa il tecnico goriziano lancia il giovane Djimsiti, oggetto misterioso del mercato invernale, in coppia con l’ex giallorosso Toloi. Sulle fasce spazio a Kurtic e D’Alessandro, mentre in avanti ci si affida all’estro di Diamanti e alla forma smagliante di Borriello, inseritosi alla perfezione negli schemi della sua nuova squadra.

Il match comincia a ritmi non altissimi, con entrambe le squadre molto corte e pronte a chiudere ogni varco all’avversario. Il Napoli cerca di imporre il suo gioco fin da subito, nonostante gli spazi intasati in mediana: Diamanti scherma Jorginho in fase di non possesso e i due mediani nerazzurri accorciano con puntualità sulle mezze ali partenopee, rendendo difficile il fraseggio a centrocampo della squadra di Sarri. Ma grazie un’invenzione di Hamsik il Napoli riesce subito a sbloccare il risultato: lo slovacco pesca alla perfezione il movimento di Higuain alle spalle di Djimsiti, e l’argentino con un tocco al volo in bello stile firma il suo trentunesimo centro in campionato. L’Atalanta prova a reagire distendendosi sulle fasce grazie soprattutto al dinamismo di D’Alessandro, ma la difesa alta del Napoli fa buona guardia e contiene i rischi senza particolare affanno.

L’organizzazione dell’Atalanta nella zona centrale obbliga il Napoli a cercare sfogo sull’out mancino o a sfruttare i repentini tagli degli esterni con rapide verticalizzazioni a perforare le linee nerazzurre. Ma gli ospiti non si limitano a difendere con ordine: grazie anche al ridotto pressing azzurro, la squadra di Reja imposta l’azione spesso e volentieri anche partendo dai due centrali, senza però trovare reali sbocchi offensivi. Come conseguenza, nuovi pericoli vengono creati quasi esclusivamente dalle parti di Sportiello: ci prova per due volte Insigne, con un velleitario pallonetto dai 20 metri e con una sforbiciata ambiziosa su invito al bacio di Jorginho, con palla a lato. Cerca gloria anche Allan con la conclusione da fuori, ma il suo destro termina alto dopo una leggera deviazione di Sportiello. Il buon atteggiamento offensivo dei bergamaschi produce solo un tentativo di Diamanti dal limite dell’area, ampiamente alto sopra la traversa.

In avvio di ripresa il Napoli alza i ritmi e mette subito all’angolo i nerazzurri, cercando con insistenza il goal della sicurezza. L’uscita di Diamanti (dentro Freuler), d’altro canto, toglie sbocchi offensivi alla squadra di Reja, che si rintana e subisce l’iniziativa del Napoli senza mai ripartire. Ci prova Hamsik, che controlla e spara con il mancino su bella sponda di Higuain, ma senza angolare a sufficienza la conclusione. Si susseguono iniziative specialmente sulla sinistra, con Ghoulam e un altalenante Insigne che tuttavia scalda ancora i guanti di Sportiello con una botta rasoterra da fuori area. La migliore occasione in questa fase del match capita tra i piedi di Allan, il quale centra la traversa tutto solo dopo una palla persa con ingenuità dalla difesa ospite. L’Atalanta non riesce più ad uscire e rischia di capitolare ancora quando Callejon sfiora la traversa con un pallonetto dopo l’ennesimo taglio alle spalle della linea difensiva.

Sarri è ansioso di chiuderla e mette dentro Mertens al posto di un Insigne a volte (ingiustamente) beccato dagli spalti del San Paolo. Il belga è ispirato e tenta subito il colpo a sorpresa dal limite, con palla ancora a lato. Le iniziative dell’ex PSV aggiungono pepe alla manovra del Napoli, ma è il solito Higuain a risultare decisivo: il Pipita al 77’ raccoglie un perfetto traversone di Callejon e con un preciso colpo di testa punisce per la seconda volta Sportiello. Sembra tutto finito, ma di fronte al tanto desiderato raddoppio il Napoli stacca leggermente la spina, e i tenaci bergamaschi si rifanno sotto con Freuler, che si inserisce coi tempi giusti e manda la palla alle spalle di Reina con la deviazione decisiva di Albiol. Il goal spaventa per un attimo i padroni di casa, che rischiano ancora con un colpo di testa di Borriello da posizione favorevole, ma poi il Napoli ritrova la concentrazione e in spazi ampi si divora il potenziale 3-1 con Mertens e il neoentrato El Kaddouri, fermati da un eccellente Sportiello. Vittoria nel complesso ampiamente meritata dagli uomini di Sarri, che respingono l’assalto della Roma.

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