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Nelle ultime 5 partite il Napoli ha dovuto fare a meno del suo portiere titolare, Gennaro Iezzo, fermo ai box perché bloccato da un fastidioso mal di schiena. Sarà un caso, ma da quando l’Uomo Ragno azzurro si è infortunato la formazione azzurra sbanda paurosamente. Non che prima le cose andassero meglio, ma senza di lui il momento difficile si è trasformato in crisi aperta. Lo stesso Gianello si è infortunato e Navarro è in fase di crescita. Non bisogna però gettare la croce addosso al portiere argentino, che viene da una scuola di portieri completamente diversa da quella italiana. In Argentina si bada più alla fisicità e all’atleticità, ma poco alla tecnica, che è la dote principale che manca a Navarro. Altri portieri sudamericani hanno faticato all’ inizio ma poi sono esplosi, come Dida e Julio Cesar, e Carrizo, titolare dell’ Argentina, fa addirittura la panchina con la Lazio. Insomma Navarro può essere il futuro della squadra partenopea ma per ora Iezzo è il numero uno del Napoli e forse è proprio lui il leader che sembra mancare al Napoli: dà sicurezza tra i pali, è carismatico, riesce a guidare con attenzione una difesa che conosce da tempo, è uno dei giocatori più anziani in squadra ed in più è napoletano. Non a caso indossava la fascia di capitano e la cedette a Cannavaro solo per la difficoltà di parlare con l’ arbitro. Il rientro pur non essendo immediato è comunque prossimo e la squadra attende con ansia il rientro del suo leader per provare a dare uno scossone all’ intero ambiente depresso da troppe delusioni nell’ ultimo periodo.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET
