Il trequartista slovacco del Napoli crede nella possibilità di acciuffare il secondo posto e spiega da cosa deriva il suo grande amore per la città partenopea e per i tifosi.
Ha commentato il pareggio di Bologna del Napoli con un semplice ma deciso “Addio allo scudetto“, a 24 ore dal termine della sfida contro i felsinei Marek Hamsik è tornato sull’argomento campionato mostrando moderato ottimismo in vista del secondo posto.
“Dobbiamo pensare a noi stessi, ma la Roma non è poi così lontana – ha analizzato alla trasmissione ‘In casa Napoli’ -. Il centrocampo della Fiorentina mi piace tanto, ed Anderson darà una mano importante ai viola. Il secondo posto è il nostro obiettivo, è fondamentale saltare i preliminari per accedere ai gironi di Champions”.
“La Roma sta andando molto bene, sinceramente non me l’aspettavo. L’anno scorso la Juventus dopo venti giornate aveva 45 punti, purtroppo quest’anno sono imprendibili. Dodici vittorie consecutive è qualcosa di straordinario, qualche anno fa a Napoli facemmo 14 risultati utili consecutivi e già era qualcosa di molto importante. Pogba o Vidal? Scelgo il secondo”.
Dopo essere tornato sulla questione primo posto, lo slovacco ha voluto commentare la partita di ieri: “Obiettivamente è difficile, la Juventus dovrebbe sbagliare molte partite e noi non dovremmo più perder punti. Sembra che abbiamo perso una partita, e forse è proprio così perchè abbiamo perso due punti importanti”.
“E’ stato un peccato prendere goal dopo aver rimontato. Stamattina abbiamo visto subito i video per cercare di capire come evitare distrazioni come quelle del secondo goal di Bianchi. Ieri ci è mancata la profondità, affrontavamo un avversario molto corto ed il mister si è arrabbiato per questo”.
Quindi ecco le novità sulle sue condizioni fisiche… “La gamba non fa più male, per fortuna. Non mi era mai capitato di restare fermo due mesi in carriera, è stata una sensazione strana. Peccato per la partita che abbiamo pareggiato. Il secondo goal non dovevamo concederlo, abbiamo sbagliato. Con un uomo in più dovevamo gestire meglio la palla nella loro metà campo”.
Ci sono parole anche per Walter Mazzarri e Rafa Benitez: “Fino all’anno scorso ho sempre giocato come mezzala sinistra, il cambiamento più profondo c’è stato questo anno con Benitez ma nel complesso mi sono sempre trovato bene con tutti. Forse con Mazzarri mi sono trovato meglio perchè è l’allenatore che è rimasto più a lungo con noi. Dispiaciuto per come sta andando l’Inter? Si, sono dispiaciuto per il mister ma non per l’Inter”.
Hamsik preferisce non vestire i panni da leader: “Non so se lo sono, non sono uno che parla tanto. Non si tratta di timidezza, penso che sotto questo punto di vista posso ancora crescere. L’importante è quello che si fa sul campo, per adesso sto andando bene. Il numero 17? Ce l’avevo già al Brescia, nonostante tutti mi dicessero che era un numero poco fortunato da queste parti. 27-7-87 è la mia data di nascita, non avrei mai potuto non scegliere il 17″.
E sul suo ruolo ideale sembra avere le idee chiare anche se non prende a modello un giocatore in particolare: “Mi ispiro a Lampard o Gerrard? Tutti e due sono inglesi, sono forti e segnano tanto. Il mio ruolo preferito è la mezzala nel centrocampo a tre”.
Anche sul futuro non sembra nutrire dubbi: “Mi ripeto per l’ennesima volta, finchè mi troverò bene e sarò importante per questo progetto io sarò qua. Attualmente non ci penso proprio a cambiare, voglio fare altre duecento e passa partite con questa maglia. La rete in finale di Coppa Italia alla Juventus fu qualcosa di straordinario, è forse il goal più importante fin qui col Napoli. Lo ricorderò per sempre”.
Infine il trequartista spiega l’amore verso la città partenopea: “A Napoli si sta bene, questa è la mia seconda casa. Qui c’è una grande tifoseria, unica nel mondo del calcio. Posso solo ringraziarli perchè sostengono la squadra alla grande. Al mio arrivo mi hanno accolto bene, negli ultimi anni stiamo dando tante soddisfazioni al nostro pubblico che è diventato ancora più caldo”.
