Sempre più proiettato in quel calcio del futuro che auspica da tempo, Aurelio De Laurentiis è avanti agli altri anche per quello che riguarda i modi di rapportarsi ai tifosi.
Il presidente del Napoli ormai ha scelto Twitter come strumento privilegiato di dialogo con il popolo azzurro ed oggi si concede ad un’altra maratona, per ‘celebrare’ il raggiungimento dei 100mila ‘followers’ del suo profilo. Il patron parte subito col botto di mercato, dato in pasto a chi sta ancora piangendo per il fresco addio di Edinson Cavani: “E’ vero, ci sono trattative in corso per Higuain e Damiao. Comunque sono vari i nomi sul tavolo, stiamo valutando. Saremo competitivi sia in Italia che in Europa. Mi chiedete a che punto è il ragù? Stiamo inventando la formula per non farlo ossidare…”.
De Laurentiis è pungente come sempre nei confronti del vecchio ‘baraccone’ del calcio italiano, sempre ritenuto non in grado di svecchiarsi: “Se cambierà qualcosa nella stesura dei calendari della Serie A, in vista di ciò che accadde 2 anni fa? Me lo auguro, ma ho paura che sarà il solito schifo…”.
Meno caustico delle ultime esternazioni è invece sul tema stadio e annessa polemica con De Magistris: “Se il San Paolo continuerà ad essere la nostra casa? Sono sicuro che il Sindaco abbia la testa sulle spalle e quindi sicuramente resteremo al San Paolo. Quando partirà la campagna abbonamenti? Sta per iniziare. Aspettavamo il certificato d’agibilità dello stadio. I prezzi saranno gli stessi dell’anno scorso. Le nuove maglie? Saranno presentate il 29 al San Paolo”.
Però poi quando si parla di nuovo di stadio scatta il paletto al Sindaco, secco: “Se mi offrisse lo stadio in concessione per 90anni, come è stato fatto ad Udine, accetterei? No! La proprietà dello stadio in tutti i club del mondo serve per patrimonializzare ancora di più il club stesso”. Ma il popolo azzurro chiede soprattutto annunci di mercato, ed a precisa richiesta di farne uno De Laurentiis fa un’altra rivelazione: “Raul Albiol sta facendo le visite mediche. Speriamo che le passi”. Qualcuno chiede che fina abbia fatto Edu Vargas: “Sta facendo molto bene in Brasile”, dice sicuro il patron.
Tra le righe spunta poi una frecciata indiretta a Cavani, quando si chiede a De Laurentiis quale sia stato il giocatore, a parte Hamsik, che gli ha dato più soddisfazione a livello umano: “Il Pampa Sosa mi era molto simpatico e mi colpì il suo attaccamento alla maglia”, sentenzia il presidente, che evidentemente ha gradito le ultime durissime parole dell’argentino sul ‘traditore’ Cavani.
Nell’intervista su ‘Il Mattino’, il presidente ha gettato la maschera sulla parolina ‘Scudetto’, qua ci va un po’ più cauto, ma non troppo… “Cosa desidero di più, lo Scudetto o (magari) arrivare ai quarti (o anche la semifinale) in Champions League? Noi puntiamo sempre al massimo… Prime impressioni? Benitez è un acquisto eccellente, i nuovi ragazzi si stanno ambientando”.
Il patron non si fa mancare qua e là spruzzate di polemica, più o meno leggera, con ritorni di fiamma sui suoi cavalli di battaglia come una ‘superleague’ continentale : “Come limare il gap con gli altri campionati europei? Riportando il numero di squadre a 16 come negli anni ’80 e creando una competizione europea assimilabile a un campionato. Se mi sto ancora battendo per proporre un campionato in stile NBA? ovreste conoscermi. Sono un guerriero, non mollo e quindi lotto perché questo accada. Se si risolverà la questione delle figurine Panini? Hanno fanno tutti, per ignoranza, una gran confusione…”.
Sull’intera chiacchierata con i tifosi aleggia ovviamente lo spirito del ‘Matador’ volato via, ed il DeLa piazza la battuta ‘tranchant’ anche sulla ‘grandeur’ del Paris Saint-Germain. Lo spunto arriva da un tifoso che chiede cosa ne pensi delle parole di Cavani sull’essere arrivato in un “top club“, volendo sottintendere che il Napoli non lo era: “Molti se la cantano e se la suonano”, è la battuta al curaro del patron azzurro.
C’è spazio poi per altre rivelazioni distillate qua e là: “Per il momento Castel Volturno rimarrà la nostra sede. Se il mio secondo club potrebbe essere italiano? No, sarà un club all’estero. Il futuro di Grava? E’ già stato assunto dal Napoli e lavora nel settore giovanile. Se stavolta riuscirò a fare una squadra di 22 giocatori per non continuare ad avere come ogni anno soltanto 13-14 giocatori? La squadra sarà composta da 25 giocatori”.
Ma guai a stuzzicare De Laurentiis che arrivano subito graffi: “Cosa dico a quei tifosi mai contenti e sempre pronti a criticarmi? Che forse non sono tifosi veri. L’addio di Mazzarri e Cavani? Nessuna recriminazione, il progetto aumenta di spessore come programmato. Il cinema mi faceva vedere la vita in rosa, il Napoli in azzurro. Mi è sempre piaciuto molto l’azzurro. Se cedessi ad altri quote della società come sta facendo Moratti con l’Inter? Assolutamente no!”.
Oltre alle rivelazioni su Higuain e Albiol, la parte succosa per i tifosi del Napoli arriva da un annuncio parecchio impegnativo da parte del presidente. Altro che ‘pappone’, i soldi saranno tutti reinvestiti… e DeLa spara una cifra astronomica! “Come sono fatti 64 milioni di euro? Intanto sono 64,5 che uniti ai 60 che avevo messo in budget diventano 124,5 milioni da essere investiti nel Napoli con diligenza ed esperienza. Di cosa parlavo prima con Bigon al telefono? Io sono connesso con Bigon continuamente…”.
Certo che svelare il proprio enorme potenziale di spesa non è il massimo per spuntare condizioni ottimali di acquisto, come insegnano le leggi del mercato. Adesso tutti sanno che il Napoli ha tanti soldi da spendere e farannoprezzi gonfiati ‘ad hoc’ per gli uomini mercato azzurri… De Laurentiis risponde così a chi manifesta di questi timori: “Sì, può essere un’arma a doppio taglio, ma da buoni napoletani voi sapete che ‘Ca’ nisciun’ è fess’…”.
Il presidente chiude infine la chiacchierata con un’altra rivelazione esclusiva ai suoi ‘followers’: “Il 29 al San Paolo giocheremo contro il Galatasaray, presenteremo le 3 maglie nuove e il nuovo inno. Per questa mattina abbiamo concluso, riprendiamo alle 16.00…”.
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Bellissimo ^_^