De Laurentiis alza la clausola di Cavani: “Se c’è un pazzo che vuole tirare fuori 70 milioni io lo ascolto… ma decide Edi”

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Il presidente elogia il Matador e torna sul discorso fatto alla squadra in settimana: “Ho voluto dare a tutti il mio contributo in modo da far sentire la presenza della società”.

Edinson Cavani torna a segnare e con la sua doppietta messa a segno contro l’Atalanta trascina il Napoli al ritorno al successo dopo la piccola crisi coincisa con 4 pareggi e la sconfitta contro il Chievo. E subito si riaccendono le voci di mercato sul bomber uruguaiano.

Intervenuto a margine della cerimonia del Premio ‘Andrea Fortunato’ svoltosi al Campidoglio di Roma, Aurelio De Laurentiis spiega ancora una volta il suo punto di vista sul tormentone di mercato, destinato a diventare sempre più insistente nei prossimi mesi.

Ho fissato una asticella molto alta con la clausola al contratto – premette il presidente azzurro – proprio per la volontà di trattenere Cavani in azzurro. Ma c’è anche da dire che non pongo limiti agli altri. E’ chiaro che se un attaccante di 25 anni è seguito da uno dei club più importanti del mondo è comprensibile esserne attratto“.

Cavani sa perfettamente che al Napoli è rispettatissimo e gli vogliamo bene, e non solo per i goal che fa ma perchè è una persona seria e garbata. E poi esiste una clausola rescissoria: se c’è un pazzo che vuole tirare fuori 70 milioni lordi, che corrispondono ai 63 milioni netti per il nostro club, noi ascolteremo – conclude DeLa sull’argomento – ma comunque sia chiaro che sarà Cavani ad avere l’ultima parola…“.

Chiarito tra le righe che dunque la clausola – per l’eventuale acquirente, tra tasse e commissioni – è più alto di quanto rivelato in un primo momento, il numero uno partenopeo torna sul successo sull’Atalanta: “Ieri gioivo non solo della vittoria ma anche nel rivedere le immagini della gara. Sono contento per il ritorno al goal di Cavani così come per Pandev. Mi ha colpito molto la sua esplosione di gioia irrefrenabile“.

Molto si è detto della ‘visita pastorale’ di De Laurentiis a Castelvolturno in settimana: “Io sono molto rispettoso e non intervengo quasi mai nello spogliatoio, però venivamo da cinque gare stregate ed era doveroso per me parlare con la squadra – spiega il presidente – Ho voluto dare a tutti il mio contributo in modo da far sentire la presenza ed il sostegno della società e schierarmi con tutti loro, dalla squadra, al tecnico e all’intero staff“.

Si è parlato anche dell’obiettivo minimo stagione per i partenopei. Il patron conferma di non aver chiesto la luna: “Con Mazzarri non abbiamo mai parlato nè di primo nè di secondo posto, abbiamo sempre detto che volevamo entrare tra le prime cinque. Adesso la battaglia è serrata, pensiamo partita dopo partita. Voglio anche il San Paolo pieno in occasione della finale di ritorno della Coppa Italia Primavera“.

Il tormentone dei prossimi mesi continuerà ad essere il futuro di Walter Mazzarri: “Con Mazzarri c’è un rapporto leale e amicale, il mio proposito è quello di migliorare sempre il gruppo anno dopo anno con innesti mirati. Ci sono interventi da compiere e molto da lavorare per chiudere bene questa stagione e preparare al meglio la prossima. Il mio programma è quello di porre basi importanti per il futuro e mettere a disposizione di Mazzarri, o di un altro eventuale tecnico, una rosa competitiva…“.

Stefano Pioli è indicato come uno dei possibili successori. Anche in questo caso De Laurentiis è chiaro: “In questo momento sto pensando solamente a Mazzarri, che è l’allenatore del Napoli. A Pioli non ci ho mai pensato, anche se devo ammettere che con le sue squadre ci ha reso più volte la vita difficile“.

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