Il ciclo Donadoni domenica ha fatto registrare il suo quinto episodio, e dopo quattro pareggi è arrivata la prima deludente sconfitta. I tifosi azzurri non aspettano altro che la fine di questo incredibile torneo, nella speranza di vedere arrivare presto sotto il Vesuvio dei campioni veri, piuttosto che presunti tali. Mancano appena sei giornate alla conclusione del campionato ed è tempo di riflessioni profonde e di qualche nostalgia legata a un recente passato. Quanti avrebbero immaginato a novembre di non vedere più Reja sulla panchina partenopea? Quanti, dopo le vittorie stupende su Fiorentina, Juventus, Palermo, Lazio, Sampdoria, e i bellissimi pareggi di Roma e Udine avrebbero mai potuto immaginare un Napoli nella seconda metà della classifica, miseramente superato da Catania e Cagliari, quasi raggiunto dal Chievo? Quanti avrebbero immaginato il fantasma di Hamsik e i dribbling ormai spenti di Lavezzi? Il Napoli si trascina mestamente verso la fine del campionato più strano degli ultimi anni, passato tra il sogno Champions dell’autunno a questo infinito incubo di inizio primavera. E non si parla altro che di fallimento, di mercato sbagliato, di nuovi futuri arrivi, di rifondazione. Certo è che sembra inspiegabile come una squadra che dominava chiunque mettesse piede al San Paolo e lottava su ogni campo sia potuta diventare in così poco tempo facile preda persino di squadre di rango mediocre. E’ ormai pacifico che calciatori come Pazienza, Rinaudo, Cannavaro, Zalayeta, Denis, Vitale, Navarro, Montervino non siano all’altezza di una squadra competitiva, e sarà compito di Marino e De Laurentiis correre ai ripari al fine di evitare un’altra stagione disgraziata. Chissà cosa sarebbe accaduto se nelle prime giornate il Napoli non avesse sfruttato il vantaggio della preparazione atletica fatta per l’intertoto. Dopo Cagliari ci si sente alle stalle, e dopo le stelle di inizio stagione, non resta che sognare un futuro diverso. Per l’Inter sono già stati venduti 21000 biglietti. E’ ora che De Laurentiis cominci a sentirsi in debito con questi meravigliosi tifosi che non smettono mai di amare ciò che per loro è più caro.
Alessandro Demartis NAPOLICALCIO.NET
