Chievo-Napoli 1-2: parte titolare Gabbiadini ed è subito decisivo

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Il Napoli di Rafa Benitez riporta a casa i tre punti persi all’andata, che permettono di confermare il terzo posto ed andare a -4 dalla Roma.

Il Napoli fa il suo dovere, battendo per 2-1 il Chievo. Decisiva la rete messa a segno nella ripresa da Gabbiadini, alla prima partita da titolare in maglia partenopea, nel primo tempo avevano fissato il risultato di 1-1 le autoreti di Cesar e Britos. La squadra di Maran ha però combattuto ad armi pari per gran parte dei 90 minuti, dimostrando di non valere la posizione di classifica che attualmente occupa, ossia a ridosso della zona retrocessione. La squadra di Rafa Benitez invece coglie la terza vittoria consecutiva e si avvicina ancora di più al secondo posto.

SI PARTE, FUORI CALLEJON ED HAMSIK NEL NAPOLI – Benitez opta per il solito 4-2-3-1, con alcune novità. Davanti ad Higuain il trio è formato da Gabbiadini, Mertens e De Guzman. Il primo ed il terzo (all’esordio dal primo minuto in campionato) costringono alla panchina Callejon ed Hamsik. A centrocampo centralmente agiscono Jorginho e David Lopez, conferma sull’esterno per il croato Strinic. Maran risponde con un 4-3-1-2, con Paloschi e Pellissier di punta, supportati dall’ex-milanista Birsa. A centrocampo c’è il trio Izco-Radovanovic-Hetemaj. Schelotto, schierato come terzino destro, ha comunque libertà di potersi spingere in avanti.

CESAR E BRITOS, FANNO AUTORETE – I primi 20 minuti di gara sono godibilissimi. Il Chievo si fa vedere dalle parti di Rafael con uno scatenato Pellissier, che su ogni cross dei compagni di squadra riesce sempre ad anticipare i centrali del Napoli Britos ed Albiol: peccato gli manchi la precisione. Il Napoli vive delle folate offensive di Mertens e della vivacità di Higuain, che crea più di qualche problema all’ex di turno Gamberini. I successivi cinque minuti sono da ‘Mai dire Goal’: al 18′ Higuain serve deliziosamente Gabbiadini, che a tu per tu con Bizzarri gli calcia addosso; la fortuna vuole però che sulla traiettoria del pallone ci sia Cesar, che di petto infila il pallone nella sua porta. Cinque minuti dopo la Dea Bendata decide di premiare gli sforzi della squadra di Maran: Hetemaj mette un pallone al centro dell’area dalla fascia sinistra, Rafael in uscita bassa anticipa tutti ma respinge il pallone addosso a Britos, che di petto, infastidito da Pellissier, commette il più classico degli autogoal.

PELLISSIER, L’ETA’ NON CONTA – Dal pareggio del Chievo al fischio finale non si registrano clamorose occasioni da goal. Il Napoli cerca sempre di sfruttare la fascia destra, dove Mertens punta spesso Schelotto, non impeccabile dal punto di vista difensivo. I padroni di casa, pur soffrendo il pressing iniziale della squadra di Benitez, riescono comunque a trovare la porta con uno scatenato Pellissier, che nel gioco aereo anticipa sistematicamente i difensori del Napoli. Sul finale il capitano clivense mette anche un bellissimo pallone a centro area per Paloschi, che però viene anticipato prima di calciare da posizione ravvicinata.

GABBIADINI, PRIMO GOAL COL NAPOLI – La ripresa vede un Napoli ancora più aggressivo nei pressi dell’area di rigore del Chievo. Gabbiadini è il protagonista indiscusso del primo quarto d’ora: prima si vede respingere da un miracoloso Bizzarri una conclusione ravvicinata, dopo aver stoppato un difficile pallone dentro l’area di rigore. Poco dopo, servito da Strinic, autore di una bella sgroppata sulla sinistra, si gira subito e con un rasoterra di sinistro non lascia scampo al portiere argentino. Da questo momento in poi il Chievo le prova tutte per pervenire nuovamente al pareggio, ma non servono a nulla gli ingressi di Botta, Meggiorini e Christiansen. Pellissier, dopo un primo tempo da urlo, cala vistosamente nella ripresa.

DE GUZMAN ED HAMSIK SPRECANO, RADOVANOVIC PER POCO NON BEFFA BENITEZ – Nel finale sono molte le occasioni del Napoli in contropiede. De Guzman calcia alto da posizione ravvicinata, Higuain si fa recuperare da Zukanovic, che gli stoppa la conclusione in calcio d’angolo. Nel finale la migliore occasione per i padroni di casa con Radovanovic, che al termine di una serpentina nei pressi dell’area di rigore partenopea lascia partire una conclusione che trova Rafael pronto alla respinta.

Il Napoli festeggia Gabbiadini decisivo contro il Chievo
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