Callejòn, si dichiara: “Amo Napoli, punto ad arrivare più in alto possibile”

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José Maria Callejòn è stato uno dei grandi protagonisti della stagione del Napoli, lo spagnolo è entusiasta della scelta fatta in estate: “Amo Napoli, voglio vincere la Coppa Italia”.

Callejòn è stato uno dei trascinatori del Napoli di Benitez in questa stagione. Arrivato fra lo scetticismo generale, il trequartista spagnolo ha invece saputo imporsi nel calcio italiano, e, in un’intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport’, ha giurato amore alla squadra partenopea.

“Sono arrivato da Madrid, altro ambiente molto caldo, dove il football è importante, con pressioni enormi. Ma qui ho scoperto che il calcio ha lo stesso valore d’una religione. – ha affermato – Ho scelto di vivere il centro della città, per assorbirla sul serio, e non ho rimpianti, perché tra la gente ci sto bene, non mi sento turbato”.

“E poi sono anche assai casalingo, esco poco, – ha aggiunto Callejòn – me ne sto con mia moglie Marta, con Paula mia figlia di dieci anni e ora aspettiamo India, che nascerà tra un po’. Mi godo lo spettacolo da Posillipo: è fantastico. E quando capita, o pizza o mozzarella o pasta. Si può dire che amo Napoli, dunque“.

José Maria Callejon con Juan Miguel

Per Callejòn sarebbe un sogno se potesse arrivare anche suo fratello gemello Juanmi, che sta per Juan Miguel: “Oggi gioca in Bolivia, – ha ricordato Callejòn – abbiamo giocato uno a fianco all’altro fino ai ventuno anni, stesso ruolo, cambia la maglia: lui ha preferito la 15. Siamo legatissimi e ci piacerebbe ritrovarci un giorno nello stesso club”.

Prelevato dal Real Madrid per 8 milioni e 800 mila euro, si è rivelato un vero affare per De Laurentiis, visto l’apporto che ha dato alla squadra: “L’inizio è stato fantastico, le prime giornate di campionato e il successo sul Borussia Dortmund hanno mostrato la bontà dell’impianto e la nostra capacità di essere anche spettacolari. – ha sottolineato lo spagnolo – Poi forse è venuta meno la concentrazione contro quelle che vengono chiamate piccole”.

“Nelle sfide importanti, tranne rare eccezioni, non abbiamo mai fallito; – ha sottolineato ancora il giocatore del Napoli – è stato in gare apparentemente più agevoli che ci abbiamo rimesso troppi punti. E adesso, però, c’è la finale di Coppa Italia: sarò banale, ma vogliamo vincerla. Punto ad arrivare più in alto possibile con questa squadra”.

Callejòn è entusiasta di Napoli

Anche gli obiettivi a livello personale sono importanti, visto che l’ex merengues punta a quota 20 goal in questa stagione. “La profezia di Benitez? La strada si è accorciata, anche se sono ancora a 17. – ha dichiarato Callejòn – Diciamo che anche così va bene ma sarebbe bello poter accontentare il mister. Il goal più bello? Voto quello di Firenze e il primo in coppa Italia con l’Atalanta. Beh, questo m’è piaciuto davvero tanto”.

Tanto più che l’intesa con Gonzalo Higuain continua ad andare a gonfie vele: “Ci capiamo al volo, – ha rivelato Callejòn – con lui è tutto naturale, spontaneo, quando uno ha la palla sa bene cosa si aspetta l’altro. Il passato e questa conoscenza dalle stagioni con il Real ha favorito l’intesa. E poi, se non s’è capito, per me lui è il più forte e poi generoso, perché fa tutto in funzione della squadra”.

Peccato che per Callejòn difficilmente si apriranno le porte della Spagna ai Mondiali: “Sperare non costa nulla – ha detto il numero 7 azzurro – ma non sarà facile, perché la Spagna ha calciatori di grandissimo spessore”. Pensare che lo spagnolo non ha sentito nemmeno il peso dell’eredità di Cavani: “Al Real avevo il 21, ma qui era già occupata. E visto che l’aveva lasciata libera Cavani, allora ho pensato di cogliere quel privilegio. – ha spiegato – Aggiungerò che con il 7 ci ha giocato, a Madrid, Raùl, uno dei miei idoli”.

Speciale è anche il rapporto con il tecnico Rafa Benitez, che lo ha voluto all’ombra del Vesuvio. “La mia fortuna è quella di avere incontrato lui e Mourinho. – ha detto il giocatore azzurro – Posso dire di avere avuto i due tecnici più forti al mondo. Mou mi saltava sulle spalle, dopo i goal: e sono stati momenti di allegria e di puro divertimento che ho vissuto e che ricordo con piacere; Rafa mi ha voluto qui, mi ha fatto sentire importante, mi ha offerto una opportunità. Sono diversi, non devo dirlo io, ma degli uomini non colpiscono le differenze, semmai la stessa idea di gestire un gruppo unito e portarlo a vincere”.

Giocando in Serie A Callejòn ha conosciuto diversi campioni del nostro in calcio, due in particolare lo hanno colpito: Totti e Pirlo. “Vedere giocare Francesco in quel modo, a quell’età, è un piacere per gli occhi. – ha affermato lo spagnolo – E’ stimolante, sembra che trasmetta felicità. Guardando giocare Andrea a volte mi viene il sospetto che sia il più spagnolo dei giocatori italiani. Di bravura esemplare, sta in campo con leggerezza. Ha piedi, ha testa, ha tutto: a me piacciono i cervelli e lui lo è”.

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