Rafa Benitez non si fida del Palermo ma carica il Napoli: “I risultati ci danno fiducia, con i 3 punti le cose cambiano ogni giornata”.
Quattro vittorie consecutive in campionato, due in TIM Cup: il Napoli si gode il suo momento magico e all’orizzonte è chiamato a superare lo scoglio Palermo, reduce dal ko contro l’Inter ma autore comunque di un’ottima stagione.
Rafa Benitez, nella conferenza di vigilia, ha dichiararo: “Pensiamo sempre partita dopo partita, il trend è positivo. Il Palermo è pericoloso, è forte in attacco, dobbiamo pensare solo a vincere questa e poi guardiamo avanti”.
Sulla formazione: “Higuain si presume che giochi, Mertens posso dire al 100% che non ci sarà (è squalificato, ndr). Gabbiadini dal 1′? Sia lui che De Guzman e Hamsik sono in grado di giocare. La competizione aiuta. Tutti gli attaccanti a disposizione possono interpretare al meglio i ruoli”.
“Higuain si presume che giochi, ma tutti gli attaccanti a disposizione possono interpretare al meglio ogni ruolo. Dybala? Gli argentini hanno fame…”
Il periodo degli azzurri è da incorniciare: “A Doha c’è stata la svolta, è aumentata la fiducia. Il momento cambia un pò tutto, col Chievo in casa facemmo 33 tiri in porta… Dobbiamo arrivare alla spiaggia senza morire, perciò dobbiamo dare spazio e minuti a tutti. Qualcuno può giocare di più, ma tutti hanno la capacità di vincere contro ogni squadra”.
Sulle due fasi: “Bisogna migliorare quella difensiva al pari di quella offensiva. L’anno scorso abbiamo fatto qualche goal in più e subito qualche gol in meno e non ero soddisfatto, non lo sono nemmeno adesso. Tutti devono dare una mano a iniziare dagli attaccanti, aiutano difesa e portiere e occorre migliorare intensità e concentrazione per evitare errori”.
Benitez ‘glissa’ poi su Dybala, accostato anche ai partenopei: “Non parlo di giocatori di altre squadre prima di un match, dico solo che è argentino e gli argentini sono cresciuti in strada e hanno fame. Per questo sono competitivi”.
Elogi per il Palermo: “Ha due ottime punte, è organizzata e in casa ha intensità. Dovremo essere concentrati al 100% sia come atteggiamento che nell’intelligenza durante il match”.
Il Napoli è apparso più corto: “Stiamo crescendo e i risultati ti danno fiducia, un giocatore fa uno scatto se quell’altro non lo fa e ciò ti fa migliorare. La rosa sta meglio. Io ‘italiano’? Devo fare il mio lavoro e imparare le due fasi italiane, ciascuno poi la fa a suo modo. Io sono orgoglioso quando la squadra lo fa e non soddisfatto quando non lo fa, ma è sicuro che ho da imparare”.
Al ‘Barbera’ sarà dura: “Non sono d’accordo sul terzo posto blindato, ma guardiamo alla Roma sempre con lo stesso obiettivo. Con i 3 punti le cose cambiano ogni giornata. Dobbiamo vincere sempre, a Palermo servirà una prova di livello con qualità ed intensità mostrate in altre circostanze”.
“Stiamo crescendo e i risultati ti danno fiducia, ma dobbiamo migliorare sia in fase offensiva che difensiva. Con i 3 punti cambia tutto ogni settimana…”
Ecco invece il giudizio di Rafa sul Parma: “Col Chievo in 10 stava giocando bene, poi una punizione ha cambiato tutto. Sta mostrando professionalità e prova a vincere le partite, gioca bene e credo sia così fino alla fine”.
Il tecnico spagnolo difende Rafael nonostante i numerosi errori: “Parliamo tra noi, lo staff valuta la decisione migliore per ogni singola gara. Abbiamo fiducia in ogni elemento, se qualcuno non è al 100% dal punto di vista mentale viene aiutato. Il ruolo del portiere è particolare, Rafael è un buon elemento e il portiere deve sentire la fiducia. Non si può cambiare sempre in corsa, l’attaccante o un difensore può fare un errore ma può rimediare. Per il portiere è più difficile. Rafael ha dimostrato di essere un buon portiere, adesso però Andujar ha dimostrato di poter fare bene e decideremo tra i due. Per me non cambia tanto”.
Gli azzurri stanno vincendo e convincendo: “Una squadra cresce, i calciatori crescono e la squadra gioca bene e vince. L’allenatore in questo caso è più contento. La sensazione è che il lavoro sta pagando, a me piace questa situazione”.
Chiusura su De Guzman, il quale ha risalito gerarchie dopo un avvio deludente, nonchè una precisazione sui centrocampisti: “Con lui ebbi un problema, quando arrivò si diceva potesse fare anche il ruolo di Lopez e Gargano. Ma non è arrivato nella condizione fisica che ha adesso, quindi soltanto ora può fare tanti ruoli. All’inizio non era al livello, adesso potremmo sfruttarlo anche lì. David e Walter ad esempio sono diversi da Inler e Jorginho, ma ciò non vuol dire che qualcuno è migliore di un altro, ma solo che in certe circostanze l’uno è più utile rispetto ad un altro”.
Benitez, perentorio vincere a Palermo