Rafa Benitez ammette il divario tra Napoli e Juventus (“Ma con 300M di fatturato… “) e replica a Mou: “A Liverpool eliminai il suo Chelsea dalla Champions con la metà dei soldi”.
Il San Paolo si appresta ad accendere i riflettori sulla supersfida tra Napoli e Juventus, un match che non ha più nulla da dire in chiave Scudetto ma che la squadra di Rafa Benitez intende comunque affrontare col piglio giusto per ‘mascherare’ l’ampia di forbice di punti che separa azzurri e bianconeri in classifica.
Nella consueta conferenza stampa di presentazione a Castelvolturno, l’allenatore spagnolo è consapevole di cosa attende i partenopei: “Si sente l’importanza di questa partita, la Juve è una squadra forte e entrambe vogliamo vincere. Sono tre punti fondamentali per arrivare al nostro obiettivo”.
Sul gap con ‘Madama’: “Non credevo di accumulare tutto questo distacco, la rosa loro però è la più forte e questo aspetto fa la differenza. Se poi hai infortuni e problemi vari diventa difficile raggiungerli. La rabbia di tutti i tifosi è perchè nonostante tutto sanno che potevamo fare ancora meglio. Abbiamo perso circa 8 punti che potevano fare la differenza. Mentalità vincente e cattiveria possono fare la differenza”.
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Non credevo di accumulare tutto questo distacco ma la loro rosa è più forte della nostra, anche se con 300 mln di fatturato… |
In estate il Napoli proverà a migliorarsi ancora: “Adesso deciderò con Bigon cosa fare del futuro. Noi lavoriamo con l’idea di trovare giocatori di livello per puntare al massimo, al di là del denaro che abbiamo. Pensiamo sempre a cosa abbiamo bisogno. Non è la setssa cosa portare un calciatore a Londra, a Madrid o a Napoli. Noi sappiamo questo, dobbiamo puntare calciatori di livello cercando di curare il fair play Finanziario. La differenza tra i fatturati agevola una squadra a creare una struttura e una rosa vincente ogni anno, la Juve con 300 milioni di fatturato può comprare i più forti ogni anno, lo fanno da una vita… Devi spendere ogni anno di più per poter competere, per acquisire una mentalità vincente puoi farlo solo comprando calciatori già abituati a vincere. Non dobbiamo essere un club che punta a vincere una coppa ogni 25 anni, sono stati fatti errori ma siamo cresciuti”.
Rafa replica poi alle parole di Mourinho: “Parla molto, io lo faccio con i fatti. A Liverpool l’ho eliminato dalla Champions quando era al Chelsea con la metà dei soldi… “.
Mertens è stato convocato: “E’ disponibile, si è allenato con i compagni e sta bene”. Al contrario di Zuniga: “Sta migliorando tantissimo ma non è ancora pronto per questo tipo di partite”.
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Mou parla molto, io lo faccio con i fatti: a Liverpool lo eliminai dalla Champions quando era al Chelsea con la metà dei soldi |
Napoli-Juventus sarà arbitrata da Orsato: “Dobbiamo aiutarlo ma non voglio parlare dei direttori di gara: sono di livello internazionale”, ha detto Benitez.
L’attesa a Napoli è tanta: “Mi piace questo calore, il nostro intento è quello di arrivare a giocare questo tipo di partite con l’atteggiamento giusto. Sfida Scudetto l’anno prossimo? La nostra rosa è buona ma Roma e bianconeri stanno facendo meglio, dobbiamo imparare a gestire le partite e attestarci sui livelli mostrati in Champions o in alcuni match come contro giallorossi e le due milanesi. Non posso dire troppo su come battere la Juventus, Conte mi sta ascoltando… Dobbiamo fare benissimo contro una squadra che sta facendo un campionato spettacolare, i nostri giocatori di massimo livello in queste partite devono fare la differenza. Gli piace parlare dopo di me, se devo parlare prima di lui ben venga“.
Capitolo Henrique: “Nasce come difensore centrale ma al Leverkusen giocò come terzino destro facendo molto bene. Può farlo ma non ti garantisce maggiore copertura, lo sto schierando lì perchè è duttile ed è stato necessario, non credo che garantisca più equilibrio”.
Il Napoli ha un attacco ‘monstre’, ma… “Si può e deve migliorare – ha evidenziato Benitez – siamo il secondo attacco del campionato ma occorre ancor più concretezza sotto porta, quando abbiamo la possibilità di calciare verso lo specchio bisogna farlo. A me non piace parlare del modulo, la differenza la fanno i giocatori che capiscono il calcio. I giocatori che capiscono cosa fare in ogni momento sono decisivi”.
