Villarreal-Napoli 1-0: rigore netto negato da ‘Big Jim’, poi goal di Suarez

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Il Villarreal fa sua la prima parte dei sedicesimi di finale di Europa League. Napoli punito dalla pennellata su punizione di Denis Suarez, in precedenza l’arbitro ‘Big Jim’ nega un rigore netto a favore degli azzurri per fallo di mano in area.

Finalmente una partita giocata a viso aperto,  ma nonostante questo arriva la seconda sconfitta consecutiva per il Napoli di Sarri. Gli azzurri cadono al Madrigal per 1-0: decisivo Denis Suarez, autore all’82’ del goal della vittoria degli spagnoli su calcio di punizione. Una sconfitta non del tutto meritata dai partenopei, a tratti padroni del campo ma raramente incisivi a causa dei numerosi errori tecnici negli ultimi 20 metri di campo.

Buona prova del Villarreal, tatticamente accorto e abile nell’approfittare degli errori degli avversari. Azzurri chiamati all’impresa nella gara di ritorno in programma tra 7 giorni al San Paolo.

Nel Villarreal, il coach Marcelino Garcia schiera i titolarissimi: niente turnover tra i pali, dove viene confermato Areola, nè in difesa, dove Musacchio fa coppia con l’ex di turno Victor Ruiz, con Mario Gaspar e Jaume Costa sulle fasce. Chiavi del centrocampo affidate al solido duo Soriano-Trigueros, mentre in avanti tocca a Leo Baptistao supportare bomber Soldado, rilanciato dai sottomarini gialli dopo la deludente esperienza al Tottenham.

Nel Napoli, Sarri opera il suo consueto turnover di coppa, anche in vista della delicata sfida di lunedì contro il Milan. Chiriches e Strinic fanno rifiatare Albiol e Ghoulam, mentre in mediana la scelta di Valdifiori è forzata dall’indisponibilità di Jorginho, non convocato. In avanti, il consueto tridente Callejon-Gabbiadini-Mertens, devastante finora nella stagione europea degli azzurri.

In avvio di gara, gli spagnoli fanno sentire da subito la propria aggressività nella zona centrale del campo e mettono pressione al Napoli. I movimenti esterni di Suarez e Jonathan dos Santos creano qualche grattacapo alle catene esterne degli azzurri, che inizialmente giocano contratti e non riescono ad esprimere appieno il proprio gioco. La squadra di Sarri corre anche un concreto rischio al 5’, quando Reina esce rinviando male il pallone e regalandolo agli avversari: lo stesso portiere spagnolo è pero bravissimo a rientrare subito in porta per murare la botta dal limite di Soldado.

Con il passare dei minuti, i partenopei prendono le misure agli avversari e limitano sempre meglio il possesso avversario, conquistando diversi palloni in mediana e capitalizzando i frequenti errori in impostazione di Musacchio. Il Napoli, tuttavia, sfrutta male le transizioni a sua disposizione, sbagliando sia il ritmo sia la misura delle giocate. Mertens e Hamsik vanificano due ripartenze estremamente favorevoli, e in generale gli azzurri mancano al momento dell’ultimo passaggio.

Gabbiadini viene innescato a corrente alternata e si fa vedere solo una volta dalle parti di Areola, con un sinistro dal limite a lato. Il Napoli regala minuti di pregevole possesso fino al termine della frazione, senza tuttavia trovare il guizzo o la giocata nei modi e nei tempi giusti.

A inizio ripresa il Napoli si fa ancora una volta sorprendere dall’aggressività degli avversari e rischia grosso per due volte: prima Soldado manca incredibilmente l’impatto col pallone su invito al bacio di Baptistao, poi è Strinic a salvare tutto con una diagonale perfetta a centro area. I partenopei tuttavia hanno il merito di non subire passivamente l’iniziativa avversaria, sfruttando qualità e atletismo per alzare il loro baricentro. Gli ospiti ricominciano a macinare gioco e sfiorano il goal con Callejon, abile nel dettare la profondità a Valdifiori ma impreciso nella sua conclusione in spaccata.

Le squadre si allungano e, a sorpresa, è il Napoli a perdere maggiore compattezza in fase difensiva, regalando diversi palloni davanti alla sua area e trovandosi spesso diviso in due tronconi. Sarri butta nella mischia Higuain e Insigne per colpire un Villarreal a tratti sbilanciato, ma sono gli azzurri a tremare in fase difensiva: Soldado manca la porta dal limite e il neoentrato Bakambu sfiora la traversa calciando di potenza dopo un altro errore difensivo della squadra di Sarri.

Gli episodi del finale di gara penalizzano ulteriormente gli azzurri: il fischietto olandese Nijhuis, un bamboloccio stile Big Jim, non vede un rigore abbastanza evidente per mani in area di Bruno Soriano, e all’82’ è Denis Suarez a decidere il match con un perfetto calcio di punizione che scavalca la barriera sorprendendo Reina. Una sconfitta pesante ma non irrimediabile, a patto che il Napoli non perda le sue monolitiche certezze dopo queste due sconfitte consecutive. E lunedì c’è il Milan.

 

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