Verona-Napoli 0-3: ben si gode al Bentegodi, si sblocca Insigne, super Mertens, in rete anche Dzemaili

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Il Napoli espugna il Bentegodi di Verona per 3-0 con le reti di Mertens, Insigne (primo goal italiano della stagione azzurra) e Dzemaili: +5 sul quarto posto della Fiorentina.

Il Napoli strapazza il Verona, tallona la Roma e risponde presente per la corsa scudetto. Una bella prova dei ragazzi di Rafa Benitez stende gli scaligeri, i quali, nonostante le tre reti subite, hanno offerto un buon calcio e non si sono mai arresi, pagando alcune disattenzioni difensive nonché i contropiedi fulminanti del talento belga, protagonista di un ottimo momento di forma. L’Hellas esce dal campo a testa alta, acclamata dai tifosi ma le luci della ribalta sono tutte per il Napoli.

FORMAZIONI – Solito 4-3-3 per gli scaligeri di Mandorlini, reduci dalla vittoria contro l’Udinese: il tecnico ravennate schiera Rafael tra i pali, Cacciatore, Moras, Maietta e Agostini nel quartetto difensivo, Jorginho in cabina di regia, con al suo fianco l’ex viola Romulo ed Hallfredsson mentre in attacco spazio al tridente composto da Luca Toni,  Iturbe e Gomez.

Rafa Benitez ripropone il 4-2-3-1 con alcuni cambi rispetto all’undici che ha sconfitto la Sampdoria: l’ex tecnico del Liverpool schiera Rafael tra i pali, Armero e Maggio esterni bassi, Albiol e Fernandez al centro della difesa, Inler e Dzemaili sulla linea mediana, Callejon e Mertens sulle corsie esterne e Pandev sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Gonzalo Higuain. Tra i convocati si rivede Hamsik, che partirà dalla panchina.

Super Mertens abbraccia Higuain
Super Mertens abbraccia Higuain

PRIMO TEMPO – Gara frizzante, fin dai primi minuti di gioco. I padroni di casa, abili nel fraseggio, fanno la partita, cercando di sfruttare la fisicità di Toni e gli inserimenti degli esterni d’attacco. I partenopei, invece, giocano di rimessa, aspettando l’occasione giusta per far male ai veneti.  Al 10′ primo brivido: dopo una buona discesa sulla fascia destra, il brasiliano Romulo crossa al centro e trova Toni ma il destro del campione del mondo termina alto sopra la traversa. Il Napoli a questo punto reagisce e prende in mano le redini del gioco, creando grattacapi alla retroguardia scaligera, soprattutto sulla corsia di sinistra, dove la coppia Mertens – Armero fa scintille; è proprio quest’ultimo, infatti, a confezionare la prima azione napoletana, servendo a centro area Higuain, il cui sinistro impegna Rafael.

A questo punto il Verona si spegne e il Napoli, alla mezz’ora, passa in vantaggio grazie al solito Mertens che, servito da Higuain, scarica un destro a giro sul secondo palo sul quale l’estremo difensore non può arrivare. I partenopei vanno vicini al raddoppio, prima con Higuain (38′), il cui destro si spegne sul fondo e poi con lo spagnolo Callejon che, da posizione defilata, impegna Rafael (42′).

SECONDO TEMPO – Bastano 180” al Verona per confezionare la prima azione: grande azione personale del talentuoso Iturbe che salta 2 uomini e serve Toni sulla corsa ma il suo destro, potente ma centrale, viene respinto coi pugni da Rafael. Buon momento del Verona ma il Napoli in contropiede è devastante, fa viaggiare gli esterni e sfiora nuovamente il raddoppio, questa volta con Pandev che da pochi passi spara alto sopra la traversa (9′). Pochi minuti dopo (14′) il macedone ci riprova ma il suo tiro debole viene bloccato da Rafael in presa sicura.

Il goal è nell’aria e, nonostante il cuore infinito del Verona, i partenopei trovano il meritato raddoppio, grazie a Lorenzo Insigne che, imbeccato da Maggio, realizza il più facile dei gol. Non è finita qui, perché il Napoli trova anche il tris: contropiede magistrale, tiro di Insigne, grande risposta di Rafael ma sulla respinta c’è Dzemaili che col piattone fa esplodere i tifosi partenopei presenti al Bentegodi. L’Hellas reagisce, non molla nonostante il 3-0 ma ormai il risultato è scritto, i padroni di casa escono tra gli applausi, il Napoli con i tre punti.

MOVIOLA – Partita corretta, così come la gestione dei cartellini. Nella ripresa il Verona reclama un calcio di rigore ma dal replay si vede chiaramente che il tiro di Moras colpisce il petto di Albiol e non il braccio.

CHIAVE – La squadra di Benitez ha disputato un’ottima gara, risultando letale in contropiede e abbastanza solida in difesa, dove l’ex viola Christian Maggio ha disputato un’eccellente prestazione, decisivo sia in attacco, dove ha offrerto l’assist per la rete del talento di Frattamaggiore, che in difesa.

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