In un calciomercato così fermo, dove circolano pochi soldi e dove scarseggiano nomi buoni a prezzi accessibili, stanno cambiando le regole. Può anche capitare che siano i giocatori a proporsi alle società e non viceversa. Sembra essere così nel caso di Trezeguet, il bomber bianconero giunto al capolinea della sua avventura a Torino.
C’è stato un ammiccamento tra l’attaccante francese ed il club di De Laurentiis, ma niente di più. Ed è proprio il manager del giocatore, Caliendo, a spingere per suo arrivo nel club azzurro: “Napoli sarebbe la piazza ideale per David, i tifosi rappresenterebbero un turbo per lui. L’ingaggio non rappresenterebbe un problema, una formula la si può sempre trovare”. Già l’ingaggio, che si aggira intorno ai 4 milioni di euro, cifra che fa venire il mal di testa al patron azzurro solo a pensarci.
È un matrimonio che si potrebbe anche fare, ma è inevitabile che Trezeguet debba operare alcune rinunce. Il Napoli, fedele alla sua filosofia del tetto-ingaggi, non arriverà mai a 4 milioni, quindi il francese dovrà accontentarsi di uno stipendio inferiore ai 2 milioni di euro. In secondo luogo considerata l’età del giocatore non più verde, 32 anni, e l’impegno degli azzurri su tre fronti, David dovrà accettare di buon grado anche la panchina. Mazzarri vuole nel suo gruppo gente motivata, che non crei grane all’interno dello spogliatoio e che segua tutte le sue direttive.
Se Trezeguet accetterà queste condizioni il Napoli può aver trovato la punta che cerca da tempo. Le alternative sono le solite: Acquafresca, Fred e Lucarelli.
Acquafresca ha chiarito che non ha alcun problema a trasferirsi a Napoli, ma vuole essere ceduto definitivamente per tagliare i ponti con la sua società, il Genoa. Per quanto riguarda Fred il club partenopeo aspetta segnali positivi dal Brasile che per ora tardano ad arrivare. Infine Lucarelli ha già le valigie pronte, aspetta solo la chiamata del suo vecchio maestro Mazzarri.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET
