Sarri, esordio europeo col Napoli: “Proverò a far cambiare idea a Maradona”

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Sarri in conferenza stampa pre-match di Europa League contro il Bruges: “Una vittoria ci farebbe bene”.

Un inizio di stagione che non è stato certamente all’altezza delle aspettative, il Napoli avrà giovedì sera l’occasione di mettersi alle spalle le delusioni delle ultime settimane. La compagine partenopea infatti inizierà ufficialmente il suo cammino in Europa League al San Paolo contro il Brugge.

Maurizio Sarri, alla vigilia del suo primo match europeo, ha spiegato:

“Sono molto concentrato sulla squadra quindi onestamente non ho pensato molto al fatto che per me questo sia un esordio. Domani magari in campo proverò un po’ di emozione ma in questo momento sono molto più concentrato sugli allenamenti che su altro”.

Nei giorni scorsi, un mito del Napoli come Diego Armando Maradona ha spiegato come secondo lui Sarri non sia l’allenatore adatto per la squadra partenopea, mentre secondo Ferlaino a questa squadra manca la grinta:

“Maradona p un idolo per me, lo andai a vedere addirittura in ritiro. Per me è un onore già il solo fatto di sapere che mi conosce, adesso spero di fargli cambiare leggermente idea. Secondo me nell’ultima partita contro l’Empoli al Napoli non è mancata la cazzimma, abbiamo rimontato due volte e oltre a regire abbiamo anche assediato i nostri avversari per 20′”.

“E’ difficile esprimersi su una competizione della quale non conosci tutti i partecipanti, quindi per il momento concentriamoci solo sul girone”

Il Napoli sembra avere tutte le carte in regola per poter arrivare in fondo all’Europa League:

“Questo è un torneo difficile, strano, ci sono squadre che ancora non fanno parte della manifestazione e che inizieranno a giocare l’Europa League solo tra sei mesi. E’ difficile esprimersi su una competizione della quale non conosci tutti i partecipanti, quindi per il momento concentriamoci solo sul girone, pensiamo solo a passare il turno”.

La sfida contro il Brugge potrebbe dare una nuova spinta ad un Napoli che fin qui non ha convinto:

“Fare dei buoni risultati aiuta una squadra a crescere ma io sto vivendo con tranquillità questo momento. Focalizziamoci sulle prestazioni, sappiamo che ci manca continuità, che andiamo ancora a sprazzi. Ci sono stati anche degli episodi che non ci hanno convinto, ma il nostro compito è quello di migliorare in maniera veloce. Un bel risultato sarebbe d’aiuto”.

Sarri ha anticipato alcuni cambiamenti di formazione in vista del Brugge:

“Certamente rispetto a domenica cambieremo qualcosa. Stiamo provando diverse soluzioni e sceglierò il modulo in base ai giocatori che scenderanno in campo. Quello che conta però sono i movimenti, il modulo vincente non esiste, anzi queste, a differenza degli accorgimenti e della forza dei calciatori, sono cose che lasciano il tempo che trovano”.

“Quando attraversiamo un momento di difficoltà dobbiamo essere più cattivi, è sotto questo aspetto che dobbiamo migliorare”

Il Napoli è stato molto criticato nel corso delle ultime settimane, secondo Sarri però i progressi ci sono:

“Dopo la partita con l’Empoli ho parlato con Maccarone e lui mi ha detto che si aspettava di peggio. Secondo me non ci manca molto, ci alleniamo già ad un ritmo molto alto, solo che a volte la grinta è maggiore negli allenamenti piuttosto che in partita. Quando attraversiamo un momento difficile dobbiamo essere più cattivi. Dobbiamo sempre controllare le difficoltà e sotto questo aspetto dobbiamo migliorare”.

Anche Valdifiori, colui che dovrebbe essere il perno del centrocampo partenopeo, ha fatto grande fatica in questo inizio di stagione:

“Lui è un giocatore che spesso non è brillante all’inizio, inoltre ad Empoli abbiamo avuto un Hamsik che è tornato stanco dalla Nazionale. Le nostre difficoltà sono state soprattutto legate all’interdizione. Se il calcio a Napoli è uguale a quello di Empoli? Per me si, per voi no”.

Sarri ha spiegato in cosa il Napoli deve realmente migliorare:

“Facciamo errori in fase difensiva ma non è facile cambiare la mentalità di ragazzi che per anni hanno giocato con un modulo diverso. Negli allenamenti fanno tutto bene, in partita, con lo stress, fanno invece ciò che sono più abituati a fare. Se guardo indietro, nelle prime dieci partite di campionato ho sempre avuto una delle difese peggiori, a fine campionato però una delle migliori”.

Il tecnico azzurro si è poi soffermato sui singoli che compongono la sua difesa:

“Strinic ha avuto problemi fisici, Ghoulam è più avanti di lui. Su Hysaj vedo che c’è tanta perplessità quando gioca a sinistra ma questo perchè non si conosce bene il calciatore. Su 120 partite 100 le ha giocate a sinistra, per lui non è un problema. Senza voler fare paragoni possiamo dire che anche Maldini era destro ed ha giocato per una carriera intera a sinistra. Albiol ha fatto una buona gara ad Empoli, sta crescendo ma non è veloce, deve quindi gestire meglio l’uno contro uno. Koulibaly può diventare un top player ma commette ancora tanti errori. Ha uno strapotere fisico, se impara i giusti movimenti può arrivare anche al Barcellona. Dipende solo da lui”.

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