Pandev, fresco di trasferimento dal Napoli al Galatasaray, bombarda il suo ex tecnico Benitez: “Ha distrutto un gruppo vincente, non dimentico gli anni con Mazzarri”.
Il suo addio al Napoli non è stato digerito, per Goran Pandev, appena passato al Galatasaray, dimenticare gli splendidi anni vissuti in azzurro non è certo semplice. Normale, dunque, che il macedone abbia qualcosa da dire a colui che ha deciso di cederlo senza pensarci troppo.
“Il perchè della mia cessione lo dovete chiedere a Benitez, non a me. Ho sempre rispettato l’allenatore e le sue scelte. Mi sono impegnato al cento per cento e, quando ho giocato, ho fatto quello che lui mi chiedeva. Piuttosto, faccio un’altra osservazione…Quando sono arrivato a Napoli ho trovato un grandissimo gruppo. C’era affiatamento, siamo arrivati al secondo posto e abbiamo conquistato la qualificazione in Champions, nell’ultima stagione invece il Napoli si è piazzato terzo e non parteciperà alla prossima Champions. Su questo bisogna riflettere”, attacca Pandev, intervistato da ‘Il Mattino’.
Pandev che, poi, rincara ancora la dose: “I fatti dicono che il Napoli di Mazzarri è stato smontato. Prima è andato via Cannavaro, poi Behrami, Dzemaili, Pandev… Un anno fa sono arrivati tanti nuovi giocatori, alcuni forti come Higuain, e non c’è stato alcun problema personale per me. La società ha deciso di voltare pagina quando è andato via Mazzarri, ma non capisco perchè si sia chiuso così bruscamente un ciclo che aveva dato tante soddisfazioni ai tifosi. I fatti dimostrano che sono stati messi da parte tutti i giocatori che facevano parte della precedente gestione. Confrontate le due formazioni… “.
Quindi l’attaccante sottolinea: “Ho avuto un rapporto straordinario con i compagni e con la società. Napoli è stata una scelta con il cuore tre anni fa, quando ho deciso di ridurre l’ingaggio che percepivo all’Inter e di accettare questa proposta. I primi due anni con Mazzarri sono stati fantastici, abbiamo vinto la Coppa Italia e conquistato due volte la qualificazione in Champions League, e credo che nella stagione del secondo posto avremmo potuto vincere lo scudetto ma trovammo una super Juve“.
Il macedone, insomma, non dimentica: “Ricorderò per sempre i steggiamenti per le due Coppe Italia, anche se l’ultima, quello dello scorso maggio, è stata turbata dalla morte di Ciro Esposito. Napoli regala emozioni straordinarie, i tifosi trasmettono grande energia. E come potrei dimenticare la doppietta alla Juventus nel 2011? Che urlo ascoltai al San Paolo”.
Pandev, infine, chiosa con un augurio che arriva dal profondo del cuore: “Spero per i tifosi che il Napoli vinca lo Scudetto, meriterebbero questa grande gioia. Ho immaginato spesso, dopo una vittoria importante e la Coppa Italia, cosa sarebbe potuto accadere a Napoli per lo scudetto… Eppure, non sono mancati gli investimenti, ma certi successi, a mio avviso, si ottengono consolidando una struttura, creando il gruppo, perfezionandolo senza stravolgerlo. Questa continuità porta identità di squadra, mentalità e risultati”. E chi vuole intendere, intenda…