Palermo-Napoli 2-1: settima sconfitta consecutiva in trasferta.

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Doveva essere la partita della rinascita azzurra, è stata l’ennesima domenica amara per i napoletani. Il Napoli perde la sua settima partita in trasferta, battendo un record negativo vecchio più di 70 anni. Un solo punto nelle ultime cinque giornate, che fa scivolare gli azzurri al nono posto, superati anche dal Palermo. Dopo 2′ è subito vantaggio rosanero: calcio d’angolo battuto da Miccoli, Aronica dorme e si fa anticipare da Migliaccio, che mette dentro il gol dell’1-0. Al 7° piccola reazione del Napoli: Hamsik avanza centralmente, arriva al limite dell’area indisturbato, ma spara alto di sinistro. All’11° azione da moviola in area rosanero: Denis colpisce di testa mandando la palla in rete, ma l’arbitro fischia per un presunto fallo dell’attaccante azzurro. 14° minuto: azione di Miccoli sulla sinistra, Cannavaro si fa saltare facilmente, il Romario del Salento mette in mezzo dove Simplicio anticipa ancora Aronica e batte Navarro. 2-0 e partita tutta in salita per gli azzurri. Il Napoli non reagisce, la manovra è lenta e impacciata, le fatiche di Coppa Italia si fanno sentire. Non accade niente di particolare fino al 43° quando Hamsik, servito da Denis, con un tiro alla Del Piero mette la palla nel sette alle spalle di Amelia, riaccendendo le speranze azzurre. Si va a riposo sul risultato di 2-1. Nella ripresa ci si aspetta la reazione decisa del Napoli. Così è nei primi minuti. Al 46° Denis si libera bene in area, ma il suo tiro viene rimpallato dall’ottimo Bovo, che al 57° mette i brividi a Navarro con un tiro-cross su punizione che attraversa tutta l’area di rigore e si spegne alla destra del portiere argentino. La manovra del Napoli è lenta e senza idee, il Palermo controlla con calma il vantaggio. Al 73° Blasi si inventa un retropassaggio-assist per Cavani, che fallisce l’occasione del 3-1 sparando alto di destro. Al 75° qualcuno fa notare a Reja che nel calcio esistono anche le sostituzioni. Entrano Zalayeta e Pazienza al posto di Denis e Hamsik. Un attaccante per un attaccante, un centrocampista difensivo per uno offensivo. Sicuramente discutibile la seconda. All’82° Palermo vicino al terzo gol: angolo di Bresciano, Kjaer svetta in area costringendo Navarro al miracolo. A sette minuti dal termine Reja gioca la carta Pià, che entra al posto di Bogliacino. L’occasione migliore, però, è ancora per il Palermo. Blasi perde palla in modo assurdo a centrocampo, lanciando il contropiede dei rosanero, che con Succi sprecano il gol che avrebbe definitivamente chiuso la partita. Il Napoli è capace di creare una sola palla gol. Lancio dalle retrovie, Zalayeta spizza di testa per Lavezzi, che entra in area ma viene chiuso da Pià, che poi invece di calciare a rete torna indietro e l’azione si spegne. Finisce la partita con il Barbera in festa. Il Palermo supera il Napoli, che scivola al nono posto e mette a repentaglio anche la qualificazione Uefa.

Pierpaolo Orefice NAPOLICALCIO.NET

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