Il Napoli è in cerca di vittoria, ma in questo momento difficile avrebbe preferito non incontrare i rossoneri. Sfida delicata sia sotto il punto di vista psicologico della squadra, sia sotto il punto di vista arbitrale. Oramai sono tante le partite che hanno penalizzato i partenopei e questa sfida con il Milan capita proprio quando i rossoneri si sono portati a meno uno dall’Inter riaprendo il campionato a scapito della provinciale Chievo, che si è vista derubare dei tre punti nell’ultima sfida di San Siro. Adesso tocca al Napoli? In molti credono proprio di si, su tutti il presidente De Laurentiis che dopo l’incontro coi vertici, della scorsa settimana, ha confessato di deporre le armi e subire perché farsi capire ad un “tavolo di sordi” è veramente difficile.
Oggettivamente i problemi non sono solo arbitrali, ma anche dei singoli calciatori. Infatti Hamsik è già da un po’ che non esprime quel bel gioco di cui ci aveva abituato, Quagliarella ha smarrito la via del gol e forse anche i nuovi acquisti, non stanno dando quella marcia in più che la società si aspettava. Bisogna reagire a questa situazione, restando al fianco della squadra e della società, senza procedere con sfuriate e contestazioni che rovinerebbero tutto l’ambiente, basti pensare alla figuraccia che ha regalato il pubblico juventino in campo inglese e davanti a tutta Europa.
Adesso bisogna sconfiggere il diavolo sul campo per scacciar via crisi, ma soprattutto quella rabbia accumulata per i tanti punti lasciati per strada.
Mirko Girone NAPOLICALCIO.NET
