Napoli-Udinese 2-2: La crisi non è finita!

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Il Napoli affronta l’Udinese al San Paolo nel primo anticipo della 21esima giornata. Azzurri a caccia della prima vittoria dopo tre sconfitte consecutive. I friulani vengono dalla vittoria contro la Juventus, che ha messo fine ad un digiuno durato undici turni. I primi venti minuti della gara sono abbastanza noiosi. L’unica azione degna di nota si registra al 14° minuto, quando Di Natale sfiora il gol su punizione. La partita si accende al 24° minuto: azione di contropiede innescata da Denis, il quale mette al centro, dove Lavezzi di sinistro trova il gol, grazie alla decisiva deviazione di Lukovic. Passano poco più di tre minuti e il Napoli raddoppia. Punizione dalla destra, Gargano mette al centro e Hamsik di testa beffa Handanovic, andando a siglare l’ottavo gol in campionato. La partita sembra indirizzata verso i binari napoletani, ma un rigore di Di Natale rimette tutto in gioco: al 32° Cannavaro atterra in area Zapata, l’attaccante napoletano accorcia le distanze dal dischetto smarcando il portiere del Napoli. In dieci minuti la gara è diventata spettacolare. Al 39° minuto azione dubbia in area friulana: Lavezzi dribbla Zapata, che gli tocca il piede sinistro e lo atterra. Per Gervasoni è semplice calcio d’angolo, anche se il replay conferma che l’unica cosa che Zapata non tocca è la palla. Dopo cinque minuti di apparente calma, al 45° arriva un fulmine a ciel sereno per il Napoli. Quagliarella sigla il pareggio con un gol fantastico, calciando al volo di destro da fuori area e regalandosi per il suo 26esimo compleanno la gioia del gol e gli applausi dello sportivissimo pubblico napoletano. Il primo tempo finisce in parità: 2-2. Il secondo tempo inizia con uno spunto di Lavezzi che viene atterrato al limite dell’area di rigore da Zapata. La punizione che ne scaturisce non viene sfruttata al meglio dagli azzurri. Al 51° occasione per il Napoli: Denis fa da sponda per Lavezzi, che di tacco al volo serve Hamsik in profondità. Lo slovacco non è convinto nello scatto e facilita l’uscita sicura di Handanovic. Al 54° minuto un retropassaggio avventuroso di Contini per poco non diventa un passaggio in profondità per Di Natale, che fortunatamente viene anticipato in uscita dall’ottimo Navarro. 56° minuto: Maggio mette in mezzo dalla destra uno dei pochi palloni di questa partita, Hamsik tutto solo in area spara alto. Dieci minuti più tardi Reja gioca la carta Zalayeta. Fuori Maggio, il Napoli si schiera con il tridente. AL 70° minuto Lavezzi lanciato a rete in contropiede viene atterrato da Ferronetti, il quale viene ammonito da Gervasoni. La punizione per gli azzurri è, come al solito, un optional, visto che non viene sfruttata degnamente. 75° minuto, occasionissima per il Napoli: Lavezzi lanciato da Rinaudo supera Lukovic con una finta stupenda, salvo poi sbagliare sottoporta con un tentativo di cucchiaio finito fuori, per la disperazione del San Paolo. Dopo pochi minuti l’argentino si divora il gol che poteva portare i tre punti al Napoli: Zalayeta lo serve perfettamente in area, il Pocho decide di calciare di prima intenzione mandando la palla in tribuna a due passi da Handanovic. L’Udinese cerca di ripartire, sfruttando la maggiore tecnica dei suoi centrocampisti. Al 93° la squadra di Marino sfiora il colpaccio: Pasquale supera Cannavaro in area, ma poi il suo tiro al volo finisce sopra la traversa. Finisce così, tra i fischi del San Paolo, la quarta partita di fila senza vittoria per il Napoli. Gli azzurri sono apparsi in ripresa rispetto alle ultime uscite, ma non basta ancora per uscire da questo tunnel buio che ha fatto scendere il Napoli al settimo posto. Gennaio fortunatamente è finito, adesso ci si aspettano risposte concrete dagli azzurri, che ormai non possono più sbagliare, per non compromettere un campionato iniziato magicamente. Mercoledi si ritorna in campo per affrontare la Juve nella semifinale di Coppa Italia. Partire col piede giusto nel mese di Febbraio potrebbe ridare morale ad un’ambiente abbastanza depresso.

Piepaolo Orefice NAPOLICALCIO.NET

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