Il Napoli ha battuto per 5-3 il Torino: assoluto protagonista del match Dries Mertens, autore di 4 reti. Lezioni di CALCIO al San Paolo.
Il Napoli chiude il suo 2016 al San Paolo con i fuochi d’artificio, battendo il Torino 5-3 al termine di una partita dai due volti, entrambi spettacolari. I primi 45 minuti sono un assolo della truppa di Sarri, trascinata da un Mertens sempre più trascinatore, giunto a quota 14 goal stagionali. Ripresa vivace, in cui il Napoli fa e disfa, regalando tre reti evitabili al Toro. Un aspetto, quello della tenuta difensiva, su cui gli azzurri dovranno continuare a lavorare.
Sarri ragiona a breve e medio termine, ponderando le sue scelte anche in vista della sfida con la Fiorentina. Così in cabina di regia promuove a sorpresa Jorginho, a cui affianca Zielinski oltre all’immancabile Hamsik. Davanti conferme per il tridente leggero, con Gabbiadini in panchina nella sua possibile ultima uscita al San Paolo. Sul versante opposto Mihajlovic disegna un Torino più prudente del solito, con Zappacosta avanzato nel trio d’attacco a discapito di Iago Falque e De Silvestri esterno destro nella linea difensiva.
Ma la prudenza, si sa, non è mai abbastanza. Gli accorgimenti di Mihajlovic non bastano a limitare la furia di un Napoli in giornata, incontenibile sin dai primi minuti. Gli azzurri si trovano a meraviglia, il pallone viaggia rapido e la mediana del Toro viene saltata sistematicamente e senza particolari problemi. Il primo squillo è una punizione di Ghoulam che sibila a pochi centrimetri dalla porta difesa da Hart. Poi, poco prima del quarto d’ora, inizia lo show di Mertens.
Il talento belga si conferma sempre più a suo agio nel ruolo di centravanti e decide la partita nel giro di appena nove minuti. Prima sblocca il punteggio con un destro al volo dopo una pregevole azione sugli sviluppi di un corner corto; poi si guadagna un rigore (fallo di Barreca) e lo trasforma in modo impeccabile nonostante i mind games di Hart; infine realizza il tris caparbiamente, dopo che Rossettini aveva salvato la sua prima conclusione sulla linea. Al 21’ è 3-0.
All’intervallo sembra una partita già finita. E invece no, perchè il Napoli abbassa la guardia e rianima un Toro a cui basta una scintilla per riaccendersi. E’ il solito Belotti ad innescarla, con un tap-in che trasforma completamente il copione della partita in uno spettacolare botta e risposta. Chiriches risponde subito con la rete del 4-1, Rossettini su mischia sfrutta un errore di Reina e mette a segno la seconda rete dei granata.
Gi schemi sono saltati: il Napoli è pericoloso ogni volta che avanza ma concede altrettanto facilmente. E così è ancora Mertens a siglare il goal della seconda ‘manita’ consecutiva, quello del suo poker personale, con un delizioso pallonetto in controtempo su cui Hart non può nulla. Ma non è ancora tutto. Il tempo di finire dalla parte opposta del campo e il Torino si guadagna un rigore, che Iago Falque – entrato nel corso della ripresa – realizza per il 5-3 definitivo. A pochi giorni da Natale, goal come se fossero regali.
