Dopo Genova, anche contro l’Udinese il Napoli lamenta un rigore non concesso. Gli azzurri sono ancora a quota zero, Sarri punge: “Come averne? Bisogna fare le maglie a righe…”.
Sette giorni dopo ci risiamo: il Napoli lamenta ancora un rigore non concesso, e più in generale non si capacita di come, a fronte di statistiche super offensive e presenza massiccia nelle aree avversarie, non abbia ancora ottenuto un penalty a favore nell’attuale campionato.
Già nel dopo partita del pareggio a reti bianche con il Genoa, Maurizio Sarri aveva espresso tutte le sue perplessità al riguardo:
“Mi è sembrato palese che ci fosse il rigore su Higuain e c’era anche l’espulsione di Burdisso. Siamo tra le squadre che fa più azioni in area, ma tra quelli che abbiamo avuto meno rigori, nessuno finora. Il dato è questo…”.
Parole ribadite dal tecnico anche ieri nella conferenza stampa al termine del match vinto di misura sull’Udinese, con il plus di una battuta al veleno:
“L’arbitraggio? E’ stata una difficoltà in più. Come può avere un rigore il Napoli? Bisogna fare le maglie a righe… Siamo la squadra che ha giocato più palloni in area di tutte e non abbiamo mai avuto un rigore. Se la statistica non si riequilibria sarebbe strano. Può starci o non può starci, ma Allan è stato preso a sandwich da due avversari”.
Dopo 12 giornate, il Napoli è peraltro in compagnia di altre 5 squadre a quota zero rigori a favore: Chievo, Bologna, Lazio, Udinese, Frosinone. Prima dell’ultimo turno era a zero anche la Roma, che si è ‘sbloccata’ nel derby grazie al penalty procuratosi e realizzato da Dzeko.
In testa alla classifica stagionale la Fiorentina, che con il rigore di Ilicic che ha aperto il match contro la Sampdoria si è portata a quota 5, staccando la Juventus, seconda con 4. E visto che Sarri ha parlato di “maglie a righe“, probabilmente riferendosi a quelle bianconere, per quanto riguarda Inter e Milan sono entrambe a quota 1.