Sarri in conferenza stampa pre Napoli-Roma: “Gara importante ma non decisiva. La ‘resa’ di Bergamo? Ma quelle cose le avevo già dette 4-5 volte…“.
La ripresa dopo la pausa per le Nazionali consegna al Napoli un impegno a 5 stelle: al San Paolo arriva la Roma, che già lo scorso anno ha conteso agli azzurri il secondo posto e che anche in questa stagione è una delle antagoniste nella lotta al vertice.
Sarri, in conferenza stampa, getta acqua sul fuoco:
“All’ottava giornata è prematuro parlare di una partita che ti può proiettare o non proiettare in certe posizioni di classifica. Mancano 30 giornate. Certo, sarà una partita importante e difficile, perché la Roma è una squadra di grandissimo livello. Spero che la squadra stia bene. Dobbiamo migliorare la gestione di certi momenti delle partite se vogliamo diventare veramente grandi”.
Toccherà finalmente a Manolo Gabbiadini, che potrebbe ritrovarsi le porte aperte dopo l’infortunio di Milik:
“Cosa gli ho detto? Non gli ho detto nulla, perché non è cambiato nulla. Ora dobbiamo trovare una soluzione, perché Manolo non potrà giocare ogni tre giorni”.
Servirà l’apporto dei tifosi azzurri, sottolinea il tecnico:
“Domani avremo bisogno di tutti. Lo stadio dovrà essere roba dura, roba tosta. E questo vale anche per il presidente De Laurentiis, visto che è anche lui un tifoso”.
#Sarri: "Domani servirà un grande San Paolo. Importante la presenza di @ADeLaurentiis, nostro primo tifoso"#NapoliRoma @SerieA_TIM
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) October 14, 2016
Domanda sull’apparente ‘resa’ di Sarri dopo il ko contro l’Atalanta:
“Io vorrei capire perché dopo una sconfitta una risposta viene interpretata in maniera diversa. Quello che ho detto dopo Bergamo l’avevo già detto 4-5 volte: la Juventus farà quello che fanno il Bayern in Germania e il PSG in Francia. Mi ha fatto girare i co***oni che la mia sia stata interpretata come una resa: io non sono uno che si arrende, sono passato dalla Seconda Categoria alla A”.
Spalletti dice che il Napoli gioca il miglior calcio d’Italia:
“E io rispondo che lui ha cambiato la Roma: ricordatevi dov’era prima che arrivasse lui. In ripartenza sono i più pericolosi del campionato. Parliamo di un allenatore di livello elevatissimo”.
Sulle potenzialità del Napoli:
“Ci sono, dobbiamo farle emergere. Sono convinto che possiamo aprire un ciclo di partite: per questo la battuta d’arresto di Bergamo mi ha deluso. Questo gruppo lo vedo bene nel lungo periodo: nel breve magari avremo dei problemi con i giovani presi in estate, ma poi le soddisfazioni ci saranno”.
Domanda tattica: Gabbiadini o falso nove?
“Abbiamo parecchie soluzioni: anche quella di mettere Mertens o Callejon al centro. Dries può fare bene con le squadre che si chiudono, mentre con quelle che giocano più alte può rendere meglio José”.