Ancora scosso per il grave fatto di cronaca che ha avuto come protagonista Marek Hamisk, il Napoli ha svolto ieri l’ultimo allenamento, prima della rifinitura di oggi. Esercizi tecnico tattici, con i giocatori divisi in gruppi, ed esecuzioni di calci piazzati, storico tallone d’Achille degli azzurri. Lo slovacco, vittima dell’infausto evento, è stato regolarmente arruolato tra i compagni, ma non andrà a Torino, così come Pià. Il dolore al retto addominale non è ancora passato, quindi all’Olimpico mancherà anche lui, oltre alle già note indisposizioni di Cannavaro e Lavezzi. Per fortuna Gargano sembra aver pienamente recuperato dai suoi fastidi muscolari e domenica dovrebbe tranquillamente essere nell’undici di partenza. Reja sta preparando proprio per lui una nuova posizione in mezzo al campo, più avanzata, simile a quella che occupa Hamsik. Pazienza e Rinaudo sono avvantaggiati su Bogliacino e Aronica per una maglia da titolare, mentre la coppia di bocche di fuoco sarà quasi certamente composta da Denis e Zalayeta. Marino ha speso parole di elogio per il lavoro e l’applicazione dell’attaccante argentino, secondo lui tra i migliori del Napoli quest’anno, insieme a Vitale e Maggio, quest’ultimo fortemente voluto dal direttore la scorsa estate. Da Udine, intanto, continuano ad arrivare segnali d’amore da parte di Quagliarella. L’attaccante friulano sogna di vestire la casacca della sua città, ma il suo procuratore smentisce la possibilità che il suo assistito sbarchi nel Golfo a gennaio, più probabile una buona riuscita nella sessione estiva di mercato. Intanto da Losanna giunge la notizia dell’ennesimo rinvio, da parte del Tas, riguardo la sentenza sul caso Mannini – Possanzini. La conclusione della vicenda è stata ora fissata al 6 gennaio, speriamo che la Befana non porti carbone al centrocampista partenopeo..
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET
