Il Napoli si è ritrovato ieri a Castelvolturno per riprendere gli allenamenti in vista del match di domenica sera al Tardini contro il Parma. Al termine dello stesso i giocatori, come di consueto, sono usciti e prima di lasciare il centro sportivo si sono soffermati a rilasciare autografi ai propri tifosi. Michele Pazienza, secondo quanto raccontato dal direttore sportivo degli azzurri Riccardo Bigon, ha declinato l’invito in quanto aveva urgenza di andarsene per motivi familiari. Ciò non è andato giù ad un tifoso, il quale ha insultato il centrocampista dicendogli tra l’altro anche di aver già firmato per il Genoa e di essere quindi un mercenario. Il giocatore non ha accettato gli insulti ed è sceso dall’auto, venendo alle mani con il tifoso e mostrando un grande nervosismo. A dividere i due ci ha pensato Giuseppe Mascara: l’attaccante etneo si trovava nella propria auto dietro quella di Pazienza ed ha visto tutta la scena. Il suo intervento ha calmato gli animi e sbrogliato una situazione che senza il suo intervento sarebbe degenerata. Il direttore Bigon ha voluto stigmatizzare il tutto affermando: “Voglio minimizzare la questione. Si è trattato di un episodio, sicuramente un po’ spiacevole, che rientra nei canoni di un normale diverbio. Tutti i giorni dell’anno, due volte al giorno, i calciatori della squadra si fermano per autografi e foto. I ragazzi lo fanno con piacere e con gioia. Tra i tanti tifosi che attendono i loro beniamini, ce ne può essere qualcuno che esagera nel confronto col giocatore. Michele per motivi personali aveva una certa urgenza di tornare a casa. C’è stato uno scambio di opinioni con qualche parola di troppo. Son cose che purtroppo succedono una tantum nella stagione, ma che non hanno nessun effetto particolarmente grave. Ho parlato col ragazzo. E’ dispiaciuto, ma lo si può pure capire. State tranquilli”.
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET
