NAPOLI-PALERMO 1-0: HAMSIK REGALA LA SETTIMA MERAVIGLIA NOTTURNA, IL NAPOLI SETTEBELLEZZE RUBACCHIA LA PARTITA E GUADAGNA 3 PUNTI IMPORTANTISSIMI!

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Fa sorridere il modo in cui il Napoli sugella l’en-plein di vittorie al San Paolo nelle gare notturne. Fa sorridere perchè il goal della vittoria arriva in pieno recupero, al termine di un incontro destinato ad uno scialbo zero a zero, dove per la verità era stato più il Palermo ad imbastire trame offensive degne di nota che non gli azzurri, ancora una volta in difficoltà quando privati di elementi cardine della formazione titolare. Per una volta tanto, la zona cesarini sorride agli uomini di Reja, ai quali la buona sorte restituisce quanto sprecato nei concitati finali di gara nel corso del campionato. Il salvapareggio Beghelli di Reja sembra funzionare, ma quando l’interruttore scatta non c’è più tempo per riattivarlo: il cielo è rosa sopra il San Paolo, nero sopra il Palermo. Reja, costretto a rinunciare agli squalificati Gargano e Mannini, perde in extremis Santacroce per una debilitante gastroenterite: al suo posto c’è Contini, con Grava preferito a Garics a presidiare la la fascia destra. Parte subito spigliato il Palermo: dopo sessanta secondi, Cannavaro scivola al momento dello stop, per poco Amaurì non ne approfitta anche perchè interviene Contini a sbrogliare la situazione. Al quarto provano il triangolo Amaurì e Simplicio, ma Cannavaro intuisce ed interrompe l’azione. Ma un minuto dopo è il Napoli ad avere una propizia occasione per passare: su colpo di testa a schiacciare sul primo palo in area di Domizzi, Fontana compie un vero e proprio miracolo. Al nono brividi sulla schiena di Gianello: il grandissimo tiro di Balzaretti dal vertice sinistro dell’area di rigore del Napoli si stampa sulla traversa. Un attacco di diarrea costringe Zaccardo a lasciare il posto al giovane Cossentino, poi il tiro dalla distanza del peripatetico Simplicio viene bloccato a terra da Gianello. Il Napoli gioca male, ed in particolare soffre a centrocampo trovandosi sempre in inferiorità numerica e mandando, di conseguenza, in affanno anche la difesa nella quale si creano ampi spazi dove i centrocampisti del Palermo si vanno ad inserire pericolosamente. Al quarto d’ora numero di Lavezzi sulla sinistra che poi si libera e crossa al centro area; qui la palla viene allontanata al limite dove Pazienza è pronto a calciare, ma il suo tiro viene deviato in angolo sulla destra. Al 19esimo colpo di testa di Amaurì su cross dalla destra di Cassani, la palla è debole e Gianello blocca senza problemi. Il Napoli soffre un volitivo Palermo che conduce la partita. Tiro in diagonale di Amauri dalla destra deviato in angolo sulla sinistra. Sul corner allontana Pazienza. Pochi minuti dopo è ancora il brasiliano a schiacciare di testa su corner trovando la deviazione in angolo di Cannavaro. Al 28esimo tiro al volo di Grava in area del Palermo, palla alta sulla traversa. Al 34esimo Amauri anticipa Contini in allungo in scivolata su cross dalla destra di Cassani, la palla termina di poco a lato, poi il tiro di Jankovic dalla distanza alto sulla traversa. Il Napoli continua a soffrire e a non trovare il bandolo della matassa per frenare le avanzate dei rosanero. Al 35esimo botta dalla distanza di Pazienza, Fontana respinge coi pugni, la palla giunge al limite per Savini che calcia al volo, ma ancora Fontana si fa trovare pronto sulla traiettoria e blocca a terra. Pochi minuti dopo cross dalla destra di Lavezzi in area dove Hamsik prova a servire di testa Calaiò, ma viene anticipato da Balzaretti. L’ultima azione del primo tempo è ancora di marca rosanero: la conclusione a giro di Amauri termina di poco fuori. Finisce con qualche fischio il primo tempo della gara. Gli azzurri, mai in partita, hanno sofferto la migliore organizzazione di gioco del Palermo. Il Napoli si è reso pericoloso solo in un paio di occasioni con qualche tiro dal limite, ma poi il Palermo ha dominato in lungo ed in largo. La squadra di Colantuono si è inserita molto bene negli ampi spazi lasciati dagli azzurri a centrocampo e sugli esterni. In particolare, il Palermo ha avuto sempre un uomo in più linero a centrocampo che gli ha consentito di velocizzare l’azione e di presentari con pochi tocchi al limite dell’area del Napoli. Per contro gli azzurri sono risultati lenti e macchinosi e le poche azioni create sono nate su ispirazione personale di Lavezzi. Nella ripresa il Napoli ha subito l’occasione per passare: è incredibile la palla gol sciupata da Lavezzi che servito in area tutto solo da Calaiò, calcia incredibilmente alto sul primo palo. Il Palermo gioca a ritmi più bassi rispetto al primo tempo, ma è sempre la squadra sicula a fare la partita. Reja decide di correre ai ripari mandando negli spogliatoi i modesti esterni (passano le stagioni, ma Grava e Savini sono sempre lì…vero Pierpaolo?) per inserire Garics (il livello è sempre quello) ed il più tecnico Bogliacino. Il Napoli passa adesso ad una difesa a quattro con Domizzi che va a fare il terzino sinistro. Dopo una breve interruzione per il guasto ad un riflettore, il Palermo si rende nuovamente pericoloso, con Amauri anticipato per un soffio dall’uscita di Gianello. Al 68esimo Hamsik crossa dal fondo dalla sinistra, ma non c’è nessuno degli azzurri pronto a raccoglierne il traversone, con Bogliacino che viene anticipato di un soffio. Il Palermo ha adesso abbassato il ritmo ed il Napoli riesce ad avanzare con maggiore facilità, ma la squadra di Colantuono è sempre pericolosa quando avanza. Dalla panchina arriva la consueta sostituzione Sosa-Calaiò, ed il gioco tende a concentrarsi tutto sulla testa del Pampa. Al 78esimo angolo sulla sinistra guadagnato da Balzaretti. Sul corner dalla sinistra, Gianello manca la presa, ma per fortuna la palla termina sul fondo dal lato opposto. Pochi minuti dopo la staffilata di Caserta termina altissima. All’85esimo cross dalla destra di Lavezzi in area per Sosa che viene anticipato da Barzagli. Sul corner dalla destra nessuno interviene e l’azione sfuma. Gli spazientiti tifosi della curva B cominciano a lanciare fumogeni in campo mentre la partita si avvia verso uno scontato zero a zero. Ma bisogna centrare l’obiettivo dell’en-plein di vittorie nelle notturne al San Paolo. Minuto numero due del recupero: su lungo rinvio di Gianello, Sosa spizza di testa per Lavezzi che pennella con l’esterno destro per il colpo di testa di Hamsik che trafigge Fontana. E’l’apoteosi. Sul successivo capovolgimento di fronte Amauri commette fallo in attacco su Contini, poi il Napoli sfiora addirittura il raddoppio, ma il tiro di esterno sinistro del Pampa si infrange sul legno. E’l’episodio che legittima un successo apparentemente fortunoso, forse “rubato”. La fatidica quota 40 è stata raggiunta, grazie al gioiello finale di Hamsik. Il Palermo può recriminare perchè ha giocato una buona gara per sessanta minuti, ma il futuro, questa sera, è roseo solo per il Napoli. Una nota di tristezza conclude la dolce serata primaverile di Fuorigrotta: nel dopopartita, ai microfoni dei giornalisti, il dg Marino annuncia l’addio di Sosa a fine stagione; causa motivi familiari, il Pampa tornerà in Argentina. Ma siamo sicuri che Napoli saprà salutare con affetto il primo calciatore dell’era De Laurentiis a precipitarsi con entusiasmo nel nulla di Paestum.

 

C.Francesco Piantedosi

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