Insigne o Pandev? Giovinco o Matri? Sono questi i ballottaggi che i due tecnici risolveranno probabilmente solo nelle ultime ore. Chiellini rischia il forfait, pronto Peluso.
Mazzarri rifà nuovamente il look alle fasce: Armero e Mesto tornano in panca, i titolari saranno Maggio e Zuniga. L’unico dubbio è su chi affiancherà Cavani in avanti: Pandev è più riposato ed favorito per partire titolare, ma la velocità di Insigne potrebbe mettere in difficoltà la difesa bianconera e soprattutto Peluso. Domani pomeriggio gli azzurri svolgeranno la rifinitura direttamente al San Paolo, per testare il nuovo manto erboso rizzolato negli ultimi giorni.
Chiellini ancora in dubbio per il big match, e vista l’indisponibilità di Caceres Conte potrebbe dover schierare ancora Peluso a sinistra nel terzetto difensivo. In mezzo al campo torna Vidal, con Pogba inizialmente in panchina, mentre davanti il ballotaggio è tra Matri e Giovinco per fare da spalla a Vucinic, con la ‘Formica Atomica’ in leggero vantaggio. Possibile forfait per Anelka, che non si è allenato in questi giorni a causa di una lombalgia.
Per il Napoli quella con la Juve è la partita da vincere a tutti i costi. Nelle ultime settimane si è passato dalla possibilità di arrivare a -2 alla realtà di un -6 che ha un pò scoraggiato l’ambiente. Tra sfortuna, errori arbitrali e qualche critica gli uomini di Mazzari non vincono da tre partite e sentono la mancanza dei goal di Cavani. Il San Paolo, però, sarà pieno in ogni ordine di posti. Per la sfida da cui ripartire e continuare a sognare.
La stessa sfida che la Juve affronterà con più tranquillità e razionalità. La convincente vittoria sul Siena ha restituito nuovamente il sorriso all’ambiente un pò turbato dopo la sconfitta di Roma. Il Napoli ci ha messo anche del suo, fatto sta che i bianconeri arrivano al San Paolo con il vantaggio di due risultati su tre: il pareggio per la stabilità, la vittoria per mettere le mani sullo Scudetto.
Alla Juve dicono di non temerla, ma è inevitabile che la spinta del San Paolo farà la sua parte nell’arco dei 90 minuti. Il Napoli aggredirà sin dai primi minuti e piazzerà Behrami a mordere le caviglie di Pirlo, con l’obiettivo di oscurare la luce del gioco bianconero. La squadra di Conte ha dimostrato a Roma che se pressata alta e limitata nel possesso palla può soffrire. D’altra parte il Napoli dovrà stare attento ai calci piazzati, troppo spesso letali in questa stagione.
500 minuti senza goal sono un’infinità per il Matador, chiamato ad essere il man of the match, l’uomo dei sogni. Cavani avrà una gran voglia di tornare ad esultare, e per la Juve sarà dura tenerlo a bada. Anche gli inserimenti di Hamsik possono essere un fattore, così come le punizioni di Pirlo. E poi c’è Vucinic che quando vede il Napoli si esalta, senza dimenticare l”antipatico’ Marchisio.
NAPOLI: De Sanctis; Campagnaro – Cannavaro – Britos; Maggio – Behrami – Inler- Zuniga; Hamsik – Pandev; Cavani
JUVENTUS: Buffon; Peluso – Barzagli – Bonucci; Asamoah – Marchisio – Vidal – Pirlo – Lichtsteiner; Vucinic – Giovinco
